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  • Giancarlo Licata, giornalista professionista, lavora alla Rai. Ha ricevuto il Premio internazionale Ischia – Giornalista dell'anno per l'informazione sul Mediterraneo (2008). Ha lavorato per nove anni al Sole 24 ore e ha collaborato con numerose riviste. È stato responsabile della Redazione Siciliana della Rai (1994-2001) ed attualmente è responsabile della Redazione Rai Med – Mediterraneo. È stato anche Direttore responsabile di Dimensione Sicilia (dal 1981 al 1986). Fra gli altri riconoscimenti: il Prix Faro d'oro du meilleur magazine per “Mediterraneo del Centre Méditerranéen de la Communication Audiovisuelle di Marsiglia (2008), il Premio internazionale Euromediterraneo “Vignola” dei Rotary Sicilia-Malta (2008), l'Alfredo Cattabiani (2004), il Premio internazionale Best Practice pubblico-privato (2004), il premio internazionale “Mondello” (2004), il Premio dell'Accademia del Mediterraneo per l'informazione (2003). Finalista alla 50a edizione del Premio Riccione per il Teatro, il più autorevole riconoscimento per la scrittura teatrale, con l'opera prima Il bambino del sentiero (2009). Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Il martirio della Festa

    L’ombra della mafia e la morte di un devoto, ecco come i due processi hanno cambiato il volto dei festeggiamenti dedicati a Sant’Agata Autore: Fernando Massimo Adonia Collana: I Libri di S Rilegatura: Libro in Brossura Pagine: 87 ISBN: 978-8896499-51-1   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091-7308921 o scrivi a info@novantacento.it
  • Dall’invettiva al mascheramento, dall’attacco alla fiaba, cambia il linguaggio della politica ma non cambiano i politici: è raro come quindici interviste possano restituire l’istantanea di una Sicilia immobile nelle parole di chi dovrebbe governarla. Da 25 anni cronista attenta agli equilibri della politica siciliana, ed ai suoi rapporti con l’imprenditoria spesso occulti e inconfessabili, Elena Giordano ha acceso il suo registratore davanti a quindici leader isolani, da Faraone a D’Alia, da Musumeci a Cancelleri, da Cuffaro a Schifani, passando per Claudio Fava e Beppe Lumia e da tutti ha raccolto il medesimo refrain: ‘’amo la Sicilia e farò di tutto per riscattarla’’. A leggere le risposte si resta investiti da una folata di scirocco che copre di sabbia il vuoto progettuale e segna il passaggio, atteso dal dopoguerra e mai realizzato, dall’etica dell’intenzione a quella della responsabilità: un immobilismo che a distanza di 25 anni, con Dell’Utri in carcere e Berlusconi (che alla Sicilia peggiore deve buona parte della sua tranquillità), di nuovo protagonista della scena politica, riporta le lancette dell’orologio della storia al dopo stragi, in una società, non solo siciliana, inceppata nei meccanismi della democrazia e conseguentemente nella sua crescita civile ed economica. Buttanissima per scelta, o stuprata da oltre lo Stretto, la Sicilia che viene fuori dalle quindici interviste è una zattera galleggiante in un Truman Show: non affonda perché non esiste. E quando allora viene da chiedersi che cosa la tiene a galla, le parole dei quindici escono di scena per lasciare il posto all’eterno duello tra l’antimafia dei pupari e le maschere di massoni e mafiosi che dietro le quinte continuano a decidere, in memoria di Tomasi di Lampedusa, i destini di 5 milioni di siciliani. Oggi, per descriverla, bisogna disseppellire Pirandello, Sciascia, che la considerava irredimibile, ci aveva azzeccato a metà: nell’aula bunker di Palermo i giudici di Palermo, smentendo l’altra sua profezia, hanno dimostrato che lo Stato è in grado di processare se stesso.
  • Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi. Seguici su Instagram e Facebook!
  • Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi.
  • ILS 192: Il Vulcano e il suo potere, grande e in buona parte inesplorato. A squarciare il velo sui segreti, anche quelli più inattesi, del boom vitivinicole delle terre laviche del vulcano attivo più alto d’Europa, pensa per I Love Sicilia un ampio reportage con intervista a Sebastiano Torcivia, economista e specializzato analista del settore, autore di uno studio capillare e inedito sul vino etneo e le sue eccellenze; e sui vitigni anche meno noti che dell’Etna decretano ormai, e con ampi margini di crescita, il successo planetario. All’interno, volti di personaggi che saranno famosi o lo sono già: da Letizia Cassata, signora delle arti che ha portato Palermo e la Sicilia alla ribalta per le mostre internazionali e le iniziative culturali che cura, a Patrizia Monterosso, direttrice della Fondazione Federico II, che descrive bellezza passata, presente e futura del Palazzo Reale di Palermo; dall’attrice siciliana che sta riscuotendo consensi unanimi per la propria partecipazione alla fortunata serie Marefuori, Valeria Andreanò, al jazzista etneo Dino Rubino, al talentuoso baker palermitano Vincenzo Virzì, che sfonda a New York City. E non finisce qui, tra viaggi nella Francia che dà l’imbarazzo della scelta sia per i voli diretti che per le località magiche da scoprire, i sapori, i vini, gli oli, le firme del design dell’architettura, le lettere, i ciak della Sicilia più bella e più gustosa.
  • Note di… swing, mazze, palline e una passione che monta in Sicilia, sull'onda di accademie e vivai, e delle virtù naturalistiche e tecniche dei quattro grandi circoli dell'Isola. E pure sull'altra onda, quella lunga della Ryder Cup, la più importante manifestazione golfistica del pianeta, che sarà ospitata fra qualche settimana nel nostro Paese. Al golf, ai nostri circoli - Villa Airoldi a Palermo, Verdura resort a Sciacca, il Picciolo di Castiglione di Sicilia, I Monasteri di Siracusa - e ai nostri migliori giovani talenti, uno per uno, è dedicata la copertina del nuovo numero di I Love Sicilia.

    Fuori dal green, e fra gli altri, i servizi su tre dei più acclamati nuovi autori letterari siciliani: Fabio Pilato, Aurora Tamigio e la nipotina di Camilleri, Arianna Mortelliti; e su due vignettisti che iniziano o continuano a raccontare attraverso strisce e animazioni, e a fare parlare di sé.

     

    Ancora, isole nell'Isola, Linosa e Marettimo. E Taormina, patria indiscussa del nuovo linguaggio del gusto. E tutto ciò che fa bello e buono in Sicilia, dalla ristorazione ai vini, all'olio di eccellenza, alle arti visive e cinematografiche, al design e all'architettura che stupisce.

  • Sicilia Mon Amour, pronunciato assieme a un sì grande e importante come l’affetto smisurato per la nostra Isola: la copertina del nuovo numero di I Love Sicilia è dedicata alle nozze di Ginevra Piersanti Fendi, nipote di una delle cinque leggendarie sorelle che fondarono la maison, a Palermo. Con tutto il suo strascico leggero di stile, bellezza, e quell’eredità intatta di intraprendenza al femminile che hanno reso Fendi un punto di riferimento assoluto nel mondo. I Love Sicilia vive anche dei volti e delle storie di Carolina Varchi, vicesindaco di Palermo - e deputata, e mamma - di Giovanni Ventimiglia, filosofo palermitano di ritorno, eretico nella sua serietà di giudizio imbevuta nel faceto. Di Francesco Cafiso, musicista di fama mondiale con il dna di enfant prodige. Nelle imprese dei suoi scrittori e dei suoi architetti, della sua cucina e del suo design. Fino alla vendemmia, ricca e variegata come in nessun altro luogo al mondo, e ai frantoi di qualità; nei volti dei suoi attori e del suo cinema, delle sue arti e del suo ingegno.
  • Artista e reporter: la qualità, l'istante e la profezia dentro la storia degli ultimi decenni siciliani, firmati da Nicola Scafidi. È lui, interprete simbolo del fotogiornalismo siciliano, insieme con la grande mostra allestita al Loggiato San Bartolomeo di Palermo a cura del figlio Pucci e della Fondazione Sant'Elia, il protagonista della copertina del nuovo numero di I Love Sicilia. Foto che hanno fatto la storia e che la storia narrano, e che resteranno impresse in un pregiato catalogo di 240 pagine. Su I Love altri personaggi, altre storie. Come il grande designer e artista, che intervistiamo, Cleto Munari, genio vivido oltre la soglia dei 90 anni, che ha scelto Palermo per la sua nuova rassegna itinerante che toccherà poi le più importanti metropoli italiane e mondiali; l'attore Marco Gambino, in una rara conversazione "a due voci" nella quale è idealmente coinvolta la madre Annamaria Tosini, artista e donna di straordinario estro e vena creativa sbocciata al tramonto della vita. Ancora, le imprese sceniche di Luana Rondinelli, rallystiche e chirurgiche di Nicola Tricomi, progettuali di Fausto Provenzano, cantautorali, nell'ardita e riuscita impresa di traduzione di De Andrè in siciliano, di Francesco Giunta. E il tocco lussuoso e naturale insieme, dell'Adler resort, immerso nella riserva di Torre Salsa; e di Mangia's, catena a 5 stelle che ha appena colto allori a Oxford. Con il consueto contorno, esso stesso piatto forte, di stili, architettura, sapori, oli e vini di eccellenza, cinema, letteratura, tesori.
  • Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. E in allegato alla rivista un inserto gratuito: uno speciale dedicato alla produzione di dieci architetti e all'interior design. Il suo titolo è "Architetti, la scuola siciliana: 10 firme sulla linea del futuro". Si tratta di una monografia dedicata a 30 case da sogno e ai loro autori. Un'occasione per sognare ma anche per conoscere stili e tendenze per lasciarsi ispirare. In pieno stile I love Sicilia!
  • Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. E in allegato alla rivista un inserto gratuito: uno speciale dedicato alla produzione di dieci architetti e all'interior design. Il suo titolo è "Architetti, la scuola siciliana: 10 firme sulla linea del futuro". Si tratta di una monografia dedicata a 30 case da sogno e ai loro autori. Un'occasione per sognare ma anche per conoscere stili e tendenze per lasciarsi ispirare. In pieno stile I love Sicilia!
  • Cento potenti. Bastano le due parole, forse, per annunciare la cover story e il leitmotiv del tradizionale appuntamento con la “classifica
    del potere” nell'Isola, nel numero di inizio anno di I Love Sicilia: il nostro gioco serio ma anche faceto che fotografa equilibri, personaggi, ruoli, rinascite, sorprese nelle tante stanze dei bottoni.
    Politici, certo, ma non solo. Occhio al “potere” pure in economia, nella società, nella cultura. Scopriamo insieme conferme e ascese, declini e new entry. Sveliamo e motiviamo esclusioni più o meno eclatanti (provvisorie? chissà...). E chi il potere di Sicilia lo esercita da... fuori, oppure sul palcoscenico del mainstream o della cultura.
    E magari due parole non bastano: il numero in edicola, che inaugura - come scrive la nostra direttrice responsabile nell’editoriale a propria firma - un anno denso di aspettative, rinnovato impegno e crescita, porta con sé pure tanta altra Sicilia, nei volti delle persone che ne segnano il cambiamento e le punte di merito in ogni campo; nei nostri consueti appuntamenti con le tendenze, la cultura, l’arte, i viaggi, la cucina, le radici forti di viti e ulivi e dei loro prodotti di eccellenza. Tutto ciò che può strappare, senza ripensamenti, l’esclamazione: I Love Sicilia!
  • Le sue creazioni sono state tra le protagoniste dell’appena concluso Festiva di Sanremo. Suoi gli abiti della vulcanica Teresa Mannino, di Alessandra Amoroso e di Clara e alle spalle una carriera di successi con la firma sugli abiti di Taylor Swift e Jennifer Lopez. È lo stilista Fausto Puglisi, direttore creativo prima firma della maison Roberto Cavalli. A lui, messinese di nascita, I love Sicilia da domani in edicola e da oggi disponibile in versione digitale, dedica la copertina del nuovo numero, un’uscita densa di articoli, approfondimenti e nuove storie. Tra questi la rivista dedica un ampio reportage agli influencer siciliani portando i lettori alla scoperta dei volti, dei numeri e dell’impatto di mercato creato dal digital marketing in Sicilia. E ancora l’imprenditore del pistacchio Nino Marino, ‘incoronato’ da Forbes, gli autori best selling per bambini ragazzi Annamaria Piccione e Gaetano Bruno, noto attore palermitano alla sua prima editoriale; un servizio dedicato al ‘cuntastorie’ Salvo Piparo e la stagione musicale ‘grandi firme’ del Brass Group. Come ogni mese, infine, I love Sicilia rinnova l’appuntamento con i temi immancabili: architettura (con la presentazione del progetto d’interni curato dall’architetto Salvo Puleo), design, libri (con un’incursione nelle straordinarie Biblioteche Riunite Ursino e Recupero di Catania), gusto, vini e oli d’eccellenza marchiati Sicilia. Per la rubrica viaggi questo mese vi portiamo alla scoperta di Napoli.  Ampie pagine infine sono dedicate all’arte, con le installazioni artistiche e le mostre protagoniste dei prossimi mesi nell’Isola.
  • I Love Sicilia torna in edicola e, con il numero 199, festeggia i suoi diciotto anni. Il servizio di copertina è un'intervista al neo presidente di Confindustria Sicilia Gaetano Vecchio che, accettando di parlare di economia e sviluppo dell'Isola in cucina, ci ha regalato la possibilità di consegnare ai lettori una copertina amarcod, citazione della prima uscita di I Love Sicilia. Il magazine, come ogni mese, è un racconto delle eccellenze siciliane. Le stiliste Chiara e Roberta Catalano, il nuovo direttore dell'hotel Villa Igiea Achille Di Carlo e la mostra di Maria Lannino 'Ogni occhio ha il suo sguardo'. E ancora: il protettore UniPa Fabio Mazzola, il sovrintendente della Foss Andrea Peria, il professore star dei social Vincenzo Schettini e la ricercatrice premiata dalla Commissione Ue Ornella Urzí. Ma I Love Sicilia, lo sapete, è tanto altro: arte, design, interni, start up, viaggi, cibo, vino e olio. È, insomma, come sempre un numero imperdibile.
  • Autore: a cura di Claudio Reale Collana: I libri di S Prezzo: € 12.90 Pagine: 320 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 150x210 ISBN: 978 88 96499 07 8   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Angelo Vecchio, con il piglio secco di chi cronista lo è stato per tutta la vita, attraverso gli occhi e la penna del suo protagonista, Michele Caruana, ci fa rivivere storie d’amore, di morte, di sangue, ma anche episodi divertenti, astuzie e simpatici incidenti “del mestiere”, in un susseguirsi di vicende, nelle quali la cronaca si intreccia talvolta al giallo, al mistero e al thriller.
  • Angelo Vecchio, scrittore, giornalista, è nato a Licata (Agrigento) nel 1949. Redattore del Giornale di Sicilia, ha lavorato per L'Ora e Il Giornale. La sua formazione avviene tra Catania e Palermo, dove negli anni Settanta si laurea in Scienze Politiche. Ha scritto racconti, saggi e opere teatrali, fra cui: Cosa nostra (Brancato,1988); Calderone, l'ombra del boss (Brancato, 1989); Urli dalla Sicilia (Brancato, 1990); L'antistato (Brancato, 1991); La vetrina degli orrori (Brancato, 1992); Delitti impuniti (La Fiera, 1993); Luciano Liggio (La Fiera, 1994); Storie vere di Sicilia (Antares, 1996, racconti); Totò Riina (Antares, 1997); Delitti e passioni (Antares, 1997); Salvatore Giuliano (Antares, 1998); Storia illustrata della mafia (Antares, 1999); Di mafia si muore (Antares, 2001); Condannato a difendersi (Antares, 2001); 'Ndrangheta(Antares, 2002); Signore di Cosa nostra e ragazze di malavita (Antares, 2002); Il professore è cosa nostra (Nuova Ipsa, 2006, romanzo); L'ultimo re dei "corleonesi" (Antares, 2006); L'infiltrato (Nuova Ipsa, 2007); Il clan dei corleonesi (Antares,2007); La mafia del culo (Nuova Ipsa, 2009, romanzo); Bersaglio bianco (Nuova Ipsa, 2010, romanzo).

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  • Scritti in un lungo arco temporale, figli di diverse occasioni e ispirazioni, i racconti de La città incredibile hanno uno scenario comune: Palermo. Una città che incredibile non sa di esserlo, che sbuca dagli angoli delle strade nelle intense descrizioni di Ballarò e della Vucciria, mai folkloristiche, ma piuttosto moderne ed inaspettate. Una città che emerge nelle ossessioni dei suoi abitanti, piccoli uomini e donne, vividi ritratti poetici o satirici, grotteschi o toccanti. Attraverso storie dal finale spesso a sorpresa, Giacomo Cacciatore disegna un microcosmo che rimane unico nel suo genere, pur essendo specchio di tanti altri. Un mondo che siamo invitati ad indagare e riscoprire con meraviglia.
  • La memoteca di Marco Pomar, con la prefazione di Giacomo Cacciatore, è una variegata raccolta di racconti che mescola la fantasia alla vita reale, il sorriso alla riflessione amara, il ricordo agrodolce del passato con la verosimiglianza di accadimenti paradossali ma possibili. Piccola collezione di memorie, stralci di vita vissuta, eventi raccontati in prima persona ma anche riferiti da fittizi giornali, lettere o addirittura dai pettegolezzi di piazza e dalle chiacchierate da caffè, mescola diversi registri narrativi.
    La morte misteriosa di uno stimato compaesano che solleva le chiacchiere di un piccolo paesino, la fine di un amore analizzata da punti di vista differenti, una gara di nuoto in cui si intrecciano i pensieri dei protagonisti, le riflessioni di un uomo senza cuore, e ancora sorprendenti sedute psicanalitiche che diventano occasione di indagine sulla felicità e sui bizzarri comportamenti umani. Questi sono solo alcuni spunti di questa raccolta ricca di humour e sagacia, ma anche di profonde riflessioni sulle controversie dell'anima.
      Marco Pomar è nato a Palermo una quarantina d’anni fa, mal contati. Amante della scrittura, non sempre ricambiato, gestisce un blog di racconti, una squadra di nuoto, una di pallanuoto, non sempre in quest’ordine. Teorico della superiorità del racconto sul romanzo, almeno fino a quando non ne scriverà uno, ha pubblicato, insieme ad altri sette scriventi, il libro corale Un’estate a Palermo, edito da Ernesto Di Lorenzo. Ha vinto anche qualche concorso letterario, ma è troppo riservato per ammetterlo. Dopo avere sperimentato quasi tutti i lavori, escluso il posteggiatore abusivo e il comandante di navi, adesso collabora con la cooperativa antiracket Solidaria e con la sua polisportiva, la Waterpolo Palermo. Ma cosa faccia davvero di lavoro non si è mai capito. Questo è il suo primo libro, e l’autore minaccia che non sia l’ultimo. Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • La notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo viene rubata la "Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi",una grandiosa opera su tela di Caravaggio. La ferita più grave per il patrimonio artistico italiano rimane ancora oggi, quasi 50 anni dopo, avvolta dal mistero. In questa inchiesta giornalistica, Riccardo Lo Verso svela gli scenari emersi nelle ultime indagini sul misfatto, ritenuto opera di Cosa Nostra. Chi e come ha rubato la "Natività"? Partendo dal retrobottega di un negozio di giocattoli gli investigatori hanno raggiunto delle certezze. Al racconto dei collaboratori di giustizia si sono aggiunte le rivelazioni di vecchi padrini che hanno rotto il silenzio. Un intrigo internazionale che potrebbe riservare clamorose sorprese.   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it

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