• Quel magma chiamato mafia, S torna in edicola e in digitale   Con due diverse copertine – una per la Sicilia occidentale, l’altra per quella orientale – e un allarme che suona all’unisono: la mafia prende colpi e perde pezzi nelle sue gerarchie più alte, ma resta viva e (pre)potente. Un magma che controlla e gestisce inarrestabile in modo capillare la vita quotidiana di città e quartieri. Sul nuovo numero spieghiamo e facciamo vedere il come, il chi, il dove.  Il sempre di un male radicato nella società e nella quotidianità di tutti. Dando voce anche ai vescovi siciliani e al loro aut-aut ai mafiosi: o Cristo o il malaffare. In pagina, anche approfondimenti e inchieste di politica, amministrazione, economia, con un’intervista all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, fresco di riabilitazione, e al suo progetto maturo di restituire alla Democrazia Cristiana i suoi fasti storici; e un ampio focus sulle infrastrutture aeroportuali e portuali, attese al passo decisivo della svolta.
  • In edicola e in copia digitale il nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia. Colpi alla mafia, volti, nomi e parole di boss e gregari, tanto a Ovest quanto a Est dell’Isola, con due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la zona orientale. Un sisma che ha già mandato le prime violente avvisaglie e che minaccia di irradiarsi a lungo e in profondità, sconvolge il mondo del narcotraffico, con epicentro a Trapani e Palermo, nei servizi di copertina per l’edizione della Sicilia occidentale: le facce e i nomi della gente della droga, svelati da un’inchiesta partita dalle rivelazioni di un neo collaboratore di giustizia. Tremano a decine, tra capi, corrieri, manovali e collusi, dalla provincia più occidentale dell’Isola fino a importanti famiglie dei mandamenti del capoluogo e al mercato nazionale, nei suoi gangli calabresi e romani. Su S anche la pubblicazione integrale di uno dei verbali più significativi e inquietanti degli interrogatori di Matteo Messina Denaro, adesso libero dagli omissis: il boss recentemente scomparso in versione ‘avvelenatore di pozzi’ parla (e tace) dei rapporti con i capi più influenti di Cosa nostra, dei traffici di stupefacenti e dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A Catania l’operazione ‘Malerba’ scoperchia e travolge uno dei fortini più impenetrabili del traffico in città e provincia: il dedalo di viuzze e isolati attorno a via Capo Passero. Un meccanismo perfetto, fatto di vedette, spartizioni territoriali, corrieri, adesso inceppato dalle indagini. Anche politica e vita pubblica, sul nuovo numero: l’inchiesta sui costi indefiniti - e in lievitazione - per il trasferimento dei rifiuti all’estero; e le pieghe, minacciose per i conti della Regione, dell’accordo Stato-Regione.
  • S 147 Cover Catania - Digital Version Due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la parte orientale dell’Isola. E un solo S, Newsmagazine della Sicilia, com’è consuetudine. La prima: Stanati. Nei luoghi - tanti, troppi - dove i mafiosi si sentono come nelle proprie case e uffici. Carcere compreso. Il numero in edicola dedica un ampio servizio a nomi, volti, foto, lettere, intercettazioni, persino schermate di videochiamate in cella, al malaffare di Cosa nostra che si insinua nei quartieri e in tutti i gangli dell’economia, anche legale della città. Senza risparmiare il carcere di Pagliarelli, dove gli inquirenti hanno scoperchiato un’autentica ‘cupola’ in zione e ai posti di comando. L’altra cover story analizza ai raggi X equilibri politici e amministrativi del nuovo Comune di Catania nell’appena iniziata era Trantino: composizione del consiglio tra new entry, ex ‘impresentabili’ eletti, veterani. E arie di fronda, pur dentro la massiccia maggioranza che sostiene il primo cittadino, atteso adesso al disinnesco dei ‘mal di pancia’ attraverso le nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate. In pagina, un’ampia intervista e una giornata trascorsa con Leoluca Orlando, che racconta il suo anno da non-sindaco analizzando errori, prospettive. Non senza bacchettate. A chi gli è succeduto e a… se stesso. E poi, oltre alle rubriche delle nostre firme Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Vincenzo Scalia, Alessandro Dagnino, le pagine politiche, con l’intervista al segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo; ed economiche, con la filiera siciliana del grano che rischierebbe il tracollo se non venisse dipanata la matassa europea delle autorizzazioni all’uso di diserbanti. E con la grande spina delle concessioni balneari, in procinto di attraversare una rivoluzione normativa: su S l’analisi della situazione siciliana, con numeri, costi e dati.
  • Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
  • Investigatori a caccia dei boss Ecco le foto segrete della mafia Un'anticipazione delle nuove inchieste del mensile “S” in edicola e online. Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione ed entro giovedì 14 dicembre sarà presente in tutta la Sicilia. Al suo interno ci sono inchieste esclusive, acquistabili anche online (QUI). Ecco un'anticipazione PALERMO - “SPIATI” – Siamo venuti in possesso delle foto segrete della nuova mafia. Gli investigatori palermitani, modello nazionale antimafia, sono a caccia di boss. Da Borgo Vecchio a San Lorenzo. La nuova pista descritta dalle immagini delle telecamere nascoste. Inchiesta a cura di Riccardo Lo Verso CATANIA - “RIFIUTI CONNECTION” - Mafia, appalti, politici, imprenditori incastrati dalle cimici della Direzione investigativa antimafia. Ecco i segreti della nuova inchiesta che ha scosso la provincia di Catania. A cura di Maria Bella. TRAPANI - IL COLLEZIONISTA – Inchiesta choc del giornalista Rino Giacalone. Mafia, l'ombra di Messina Denaro, opere d'arte e un fiume di soldi. In esclusiva ecco il dossier dell'Fbi su Gianfranco Becchina, il collezionista d'arte finito nel mirino della Direzione investigativa antimafia. Nell'inchiesta anche i verbali segreti dei pentiti e le intercettazioni. POLITICA - “Adesso governo io”. Lunga intervista di Elena Giordano al nuovo presidente della Regione Nello Musumeci MESSINA – Dynasty. I Genovese: soldi, potere e un fiume di voti all'ombra delle indagini della magistratura. Inchiesta di Manuela Modica POLITICA - “Pronto a conquistare Messina”. Cateno de Luca, il parlamentare regionale arrestato e poi scarcerato a poche ore dal voto annuncia ufficialmente la candidatura a sindaco di Messina. Ecco come replica alle ipotesi dei magistrati. Nello speciale curato da Erika Intrisano tutte le intercettazioni dei finanzieri. AGRIGENTO – Intrigo a cinque stelle. Tutti i particolari del caso La Gaipa. A cura di Peppe Castaldo. MAFIA – Il delfino degli Ercolano. Inchiesta di Laura Distefano e Alfio Musarra su Antonio Tomaselli, nuovo reggente del clan Santapaola. MAFIA – La mappa degli affari. Casinò, rifiuti, appalti, estorsioni e droga. Ecco di cosa parlano i Santapaola e i Nardo durante i summit immortalati dalle cimici del Ros. Inchiesta di Laura Distefano COSA NOSTRA ERA IN GUERRA. I segreti della faida catanese. Di Laura Distefano. #Uominidilegge. Questo mese l'avvocato Francesco Maria Marchese. “il Garantista”. #Goodnews Dalla storia il valore della pace. Calogero Conigliaro, una voce da porto Empedocle. Di Francesca Cuffari #Lasiciliachevorrei. Questo mese Antonino Germanà, coordinatore sanitario e Fabio Vito Gennaro, store manager. A cura di Elena Giordano.
  • Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione ed entro giovedì 14 dicembre sarà presente in tutta la Sicilia. Al suo interno ci sono inchieste esclusive, acquistabili anche online
  • Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in tutte le edicole siciliane e disponibile online. Questo mese ci sono quattro copertine con inchieste esclusive. TERREMOTO A CATANIA – Il mensile “S” svela in esclusiva i segreti del pentimento di Francesco Di Mauro, boss dei Cappello. Ecco le sue rivelazioni in un'inchiesta curata da Laura Distefano, coordinatrice della redazione catanese del mensile “S”. PALERMO. Cosa nostra trema. Uno speciale curato da Riccardo Lo Verso sulla mafia palermitana. Tutto sul padrino di San Lorenzo, Giuseppe Biondino, figlio di Salvatore, uomo di fiducia di Totò Riina, a inchiodarlo sono i verbali di Sergio Macaluso. - Scalata e caduta di un boss. Le foto esclusive di Giovanni Niosi, uno dei personaggi chiave dell'ultimo blitz sulla mafia di Resuttana e San Lorenzo. L'ex sorvegliato ha rischiato di essere ammazzato. - Squadra nostra. I mafiosi di Resuttana per comunicare usano la metafora calcistica. Le microspie del nucleo investigativo dei carabinieri registrano una riunione vecchio stampo, con tanto di affiliazione. - Il giocattolo del boss. L'ippodromo di Palermo: ecco i verbali del pentito Vito Galatolo. TRAPANI . “Super Cosa nostra”. A Trapani 200 boss sono tornati liberi, tutti i nomi. Un viaggio tra mafiosi e massoni che stringono accordi e c'è ancora chi protegge la latitanza del “capo” Matteo Messina Denaro”. A cura di Rino Giacalone. AGRIGENTO – Il mandamento della montagna. Tutti i segreti dell'inchiesta dei carabinieri che ha spento i sussulti rivoluzionari di Cosa nostra e ha spostato il proprio baricentro di potere ad Agrigento. A cura di Peppe Castaldo. SPECIALE SANITÀ – In Sicilia la mortalità alla nascita è quasi il doppio della Lombardia. “S” dedica uno speciale alla salute rilevando tutti i punti critici del sistema siciliano. Nello speciale – curato da Elena Giordano, c'è anche un confronto, sulle criticità con l'assessore alla Salute Ruggero Razza. POLITICA – Raffaele Stancanelli, il leader siciliano di Diventerà bellissima, movimento che ha portato alla vittoria Nello Musumeci, si racconta in un'intervista, curata da Elena Giordano, che affronta tutti i nodi del centrodestra e della politica siciliana. Foto di Dario Azzaro. LA FILIERA DELLA MAFIA – Nei precedenti numeri abbiamo svelato i retroscena del tentativo della Stidda di influenzare le elezioni amministrative di Vittoria. Adesso sveliamo gli interessi nel ricco mercato ortofrutticolo. Inchiesta di Saul Caia. SCACCO AI BARCELLONESI – I segreti dell'ultimo capitolo dell'inchiesta Gotha che ha schiacciato il potere militare ed economico della mafia barcellonese. Ecco i verbali dei pentiti. #UOMINIDILEGGE – L'investigatore, Antonio Salvato, dirigente della Squadra mobile di Catania. LE REGINE DEL FORO – Cosa nostra, l'evoluzione della mafia, rapporto magistratura e avvocatura. Maria Lucia D'Anna e Maria Caterina Caltabiano si raccontano a “S”. A cura di Laura Distefano. AMBIENTE – La terra dei veleni. Tutti i dati Arpa sulle contaminazioni da idrocarburi in uno dei tesori paesaggistici dell'isola. Inchiesta di Massimiliano Torneo. MIGRANTI – Tutti i dati sul fenomeno migratorio, radiografia di un'isola sempre più multiculturale. A cura di Roberta Fuschi LA STORIA - “Scusate se sono scappato”. Dalla Guinea all'Europa, la storia di Omar sui pizzini. A cura di Melania Tanteri. #INEDICOLA – I libri della Novantacento. Rinasce la collana dei libri di “S”, sospesa con la scomparsa del fondatore Francesco Foresta. In distribuzione “Il martirio della festa”, libro inchiesta di Fernando Massimo Adonia sulla festa di sant'Agata. Mafia, fede e cambiamento. In distribuzione anche Il sale della terra, libro di Elena Giordano che raccoglie le interviste a 14 politici siciliani. È il racconto di una terra difficile, visto da tutte le prospettive.
  • Nomi e cognomi. Vivono (e comandano) tra noi. Rampanti o riemergenti dopo il carcere, oppure mai tramontati: su S la mappa aggiornata del potere mafioso, con i volti e le storie dei capoclan più influenti, e spesso a piede libero. Mandamento per mandamento, quartiere per quartiere, famiglia per famiglia.

    Nel nuovo numero, fra gli altri servizi, anche tanta storia e quotidianità politica e amministrativa, con un'inchiesta sul terremoto politico che sta scuotendo Forza Italia siciliana: la nuova pelle e leadership del partito che fu del 61-0 e che oggi mette all'angolo il suo capo storico, Gianfranco Miccichè; il grande nodo della Formazione, tra enti in affanno e urgenze di riforma. Ancora, l'economia, con un ampio reportage sulle energie rinnovabili, agrofovoltaico ed eolico in testa) e sulla rivoluzione attesa a beneficio (anche) dei Comuni in crisi finanziaria.

    Nell'edizione di Catania, spicca il gran ritorno di Raffaele Lombardo dopo l'assoluzione definitiva e le inchieste sulla bomba ecologica di monte Calvario a Biancavilla e sulla maxi confisca che ha colpito il settore dei carburanti.

  • EDIZIONE STRAORDINARIA Lo speciale: l'Amara verità E a Palermo, il pentito fa 200 nomi Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 10 marzo. Il giornale è disponibile anche online. EDIZIONE STRAORDINARIA – L'AMARA verità. Soldi, potere e giustizia. I segreti, le intercettazioni e le foto esclusive. I rapporti tra magistratura e colletti bianchi raccontati attraverso le carte delle due inchieste di Roma e Messina che hanno scoperchiato il sistema Siracusa. Lo speciale a cura di Saul Caia e Andrea Ossino.
    • - “Peter pan”. Le accuse nei confronti dell'avvocato Piero Amara, ritenuto dagli investigatori “la mente del sistema”.
    • - “Escobar”. Intercettazioni, relazioni ad altissimo livello e un rapporto stretto con alcuni magistrati. Il profilo di Giuseppe Calafiore, braccio destro di Piero Amara, finito nel mirino di due procure.
    • - Le toghe amiche. Cimici in Procura. Tutto su Giancarlo Longo.
    • - La galassia della giustizia amministrativa.
    • - Il faccendiere. Alessandro Ferraro, l'uomo di Piero Amara.
    • - Il depistaggio Eni.
    • - Il giornalista del sistema. Giuseppe Guastella, direttore del Diario.
    • - Grande fratello in Procura. Tutte le foto.
  • Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
  • Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 18 aprile. Il giornale è disponibile anche online. LA COPERTINA DI PALERMO – I KILLER SONO ANCORA IN GIRO. La verità mai scritta sugli omicidi di mafia di Palermo. Romano, Calascibetta, Di Giacomo, Nangano e Dainotti. Tutti i segreti nell’inchiesta esclusiva di Riccardo Lo Verso “VI DICO CHI HA UCCISO L’AVVOCATO”. Ancora colpi di scena nel processo per l’omicidio del penalista palermitano Enzo Fragalà. Ecco i verbali del boss Salvatore Bonomolo. A cura di Riccardo Lo Verso “PRONTO POLIZIA…”GUERRA AL BORGO VECCHIO. La vera storia mai letta della sparatoria a Palermo fra i Tantillo e i Russo. A cura di Riccardo Lo Verso “MICROSPIE A CATANIA”. Telecamere piazzate in ogni angolo della città e della provinca. Summit, riunioni e incontri segreti dei boss della famiglia Santapaola-Ercolano. A cura di Laura Distefano. TRAPANI – I verbali del re del mare. Ettore Morace, ex manager della Tirrenia e amministratore della Liberty Lines ha vuotato il sacco. Ecco la sua verità. A cura di Rino Giacalone. POLITICA- L’analisi. Nemo Vicit. Da Palermo a Roma un’unica verità, i numeri per governare non ci sono. Di Elena Giordano L’intervista del senatore pentastellato Mario Giarrusso: “Musumeci? Ostaggio degli impresentabili”. A cura di Elena Giordano.  
  • Un nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli sarà disponibile in tutte le edicole siciliane dal 14 luglio. Il mensile è acquistabile anche online attraverso la pagine facebook S_mensile. Al suo interno ci sono inchieste esclusive su mafia e colletti bianchi. Quattro le copertine del numero 110: Catania, Palermo, Trapani e Messina.

    PALERMO – I SUCCESSORI DI RIINA. Uno speciale di 20 pagine curato da Riccardo Lo Verso contiene i nuovi verbali integrali del pentito Macaluso. Uno speciale con nomi e cognomi. La commissione provinciale di Cosa nostra torna a riunirsi.

    CATANIA – Sangue e mafia. Morire sotto i colpi di Cosa nostra a Catania. Trent'anni di omicidi alle falde dell'Etna. Sullo sfondo la guerra tra i clan, le faide interne e i baby killer che imitano i sicari degli anni '90. Inchiesta di Laura Distefano.

    TRAPANI – Il re dell'accoglienza. Ecco i segreti dell'arresto di Norino Fratello, ex deputato dell'Udc. Tutto sugli affari dei centri di accoglienza. A cura di Rino Giacalone.

    MESSINA “Adesso mi SCateno”. Lunga intervista, curata da Elena Giordano, al nuovo sindaco di Messina: “Smonto il palazzo e lo rimonto a modo mio”.

    APPALTI – Miracolo siciliano: un geologo esperto di sanità. Esclusiva: un sorteggio dell'Urega scova il geologo Domenico Pontillo che diventa esperto tecnico di una maxi gara sanitaria di ingegneria clinica: 202milioni di euro. A cura di Antonio Condorelli.

    MAGISTRATURA – La poltrona che scotta. In meno di sette anni c'è stato un altro cambio al vertice della Procura di Siracusa. Il Csm ha accettato la richiesta di trasferimento di Francesco Paolo Giordano. Ecco i particolari. A cura di Saul Caia

    AGRIGENTO – Rifiuti, colossi sott'inchiesta. Enimed, Fincantieri, Raffineria di Gela, Rete ferroviaria italiana e molte altre aziende sono finite nel mirino della magistratura insieme a nomi che contano del mondo imprenditoriale. Le accuse sono gravissime. Ci sono 50 indagati. Tutti i particolari. Inchiesta di Peppe Castaldo.

    INDUSTRIE KILLER – Isola geneticamente malformata. Ecco i risultati del rapporto dell'istituto superiore di sanità sulle malformazioni congenite. A cura di Massimiliano Torneo.

    TRAPANI – La Curia degli scandali. Colpo di scena dopo l'archiviazione dell'indagine a carico di Don antonio Treppiedi. Il suo principale accusatore, l'ex vescovo di Trapani, Monsignor Francesco Micciché, è indagato. Peculato e appropriazione indebita, le accuse. A cura di Rino Giacalone.

    #UOMINIDILEGGE - “Il penalista”. Questo mese intervistiamo il noto avvocato palermitano Marcello Montalbano.

    #Goodnews – Battito d'ali. Di Francesca Cuffari.

  • Top secret. S, nel numero in edicola, anche digitale - come di consueto in doppia copertina per la Sicilia occidentale e, rispettivamente, orientale - illumina quel timbro occulto impresso sugli affari nazionali e transnazionali delle cosche: un fascicolo voluminoso che spinge accordi illeciti, investimenti e attività colossali di riciclaggio ben oltre i confini della Sicilia, fino alle metropoli del Nord Italia, alla Capitale, a Singapore. S Newsmagazine della Sicilia dedica ampio spazio alla politica di casa nostra, all’economia, alle inchieste. Sotto i riflettori, fra gli altri servizi, la corsa contro il tempo per l’impiego dei fondi del Pnrr, con la lista aggiornata dei professionisti e dei rispettivi compensi dei consulenti chiamati dalla Regione a sostenere gli uffici in affanno; le maree di ritorno dentro le grandi manovre del centrodestra, che si affida sempre di più all’“usato sicuro” rappresentato da navigati esponenti politici sulla scena istituzionale nei decenni precedenti. Nella sezione Economia, i rischi finanziari che accompagnano il cammino del Ponte sullo Stretto, con le dubbie sorti della viabilità interna e delle sue dotazioni di stanziamento. E gli investimenti miliardari di Terna per e nell’Isola, mirati a moltiplicare la sua potenza energetica.  Ancora, uno sguardo alle altre province siciliane, con l’intervista al presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Birgi, Salvatore Ombra; mentre nell'Agrigentino il focus è diretto a Lampedusa e alle difficoltà del suo hotspot migranti, fra picchi di sbarchi, guai giudiziari e inefficienze ormai croniche.
  • Il nuovo numero del mensile "S" è disponibile online. Ecco un'anticipazione del contenuto. SOLDI-MAFIA-APPALTI. Porti, operazioni immobiliari, discariche, soldi e potere. Attraverso le intercettazioni, effettuate dal Ros, dell'ultimo summit della cupola di Cosa nostra, la giornalista Roberta Fuschi ricostruische la mappa degli appalti finiti nel mirino della mafia, con nomi e cognomi. E' un tassello importante dello speciale “Fucilate e affari” che, partendo dall'attentato al presidente del Parco dei Nebrodi Antoci, ripercorre ogni aspetto del nuovo asse mafioso che sta tentando di condizionare la vita dei siciliani. Per questo, venuta in possesso di documenti riservati, la giornalista Manuela Modica ha ricostruito le parentele al centro della mappa delle concessioni agricole, anche in questo caso, facendo nomi e cognomi di boss, pregiudicati e pericolosi esponenti della mafia rurale, quella che, sul solco tracciato dal boss Pietro Rampulla, allevatore e artificiere della Strage di Capaci, è sospettata di aver imbracciato i fucili e tentato di uccidere Antoci. Lo speciale comprende anche un'inchiesta sugli allevamenti gestiti dalla mafia, la macellazione clandestina e la brucellosi. Erika Intrisano traccia i contatti tra Tortoriciani e catanesi: droga, estorsioni, mafia. Le nuove regole del gioco smascherate dalla Procura di Messina con i segreti del nuovo boss, catanesissimo.   PALERMO, IL FILM DEL BLITZ- Raccontiamo il blitz che ha inchiodato i boss di San Mauro Castelverde e Trabia attraverso le immagini girate dagli investigatori durante gli appostamenti, un'inchiesta di Riccardo Lo Verso.   IL CLAN DEI FORESTALI.Da Catania a Palermo, pregiudicati per mafia, estorsione, interdetti dai pubblici uffici e piromani. Ecco i forestali siciliani: tutti i nomi e le repliche. Un'inchiesta di Erika Intrisano e Riccardo Lo Verso.   AFFARI SPORCHI, IL SISTEMA CHE FA TREMARE TRAPANI. Il giornalista Rino Giacalone svela tutti gli atti dell'inchiesta Dirty Affairs, Affari sporchi, che ha sconvolto Trapani. Attraverso le intercettazioni rompiamo il muro di silenzio che ha avvolto il blitz delle Fiamme Gialle: ecco i nomi dei politici e degli imprenditori.   INCHIESTA: IL SIGNORE DEL PORTO. Tutto su Carmelo Misseri, imprenditore di Floridia che da anni si occupa del porto di Siracusa, fresco di inaugurazione al fianco del sindaco Garozzo e del sottosegretario Faraone. Vittima delle estorsioni, ma anche arrestato e indagato per corruzione nel procedimento per lo scandalo tangenti Anas. Inchiesta di Saul Caia.   POLITICA: LUMIA RISPONDE A FARAONE. Dopo l'intervista al sottosegretario Faraone, Elena Giordano pone domande scottanti al senatore Beppe Lumia, che spiega: “Ecco perché Crocetta sta lavorando bene”.   INCHIESTA – LE AUTO DEL GIUDICE. Laura Distefano analizza gli atti del Tribunale del Riesame e conduce un'operazione verità sulle auto concesse gratuitamente dall'imprenditore Virlinzi al giudice Filippo Impallomeni, accusato di corruzione e scarcerato. Accusa e difesa, come nello stile del mensile “S”.   INCHIESTA – LE MANI SUL RIGASSIFICATORE. Porto Empedocle, un affare colossale con l'interessamento dei piani alti della politica e una presunta tangente, smentita dai diretti interessati, che fa tremare, ancora, quelli che contano ad Agrigento. Esordio col botto del gionalista Giuseppe Castaldo sul mensile “S”.   INCHIESTA – COLLETTI SPORCHI. L'indagine sul demanio marittimo della Regione fa emergere uno spaccato di favori e collusioni che coinvolgono dirigenti e funzionari regionali. Di Riccardo Lo Verso.   PARADOSSI: da Calimero alla liposuzione, le gaffe della rassegna stampa Ars. #GOODNEWS. Stasero esco con Ganiza #LaSiciliaChevorrei: Lino Spadaro, Rugbista, Roberta Rapisardi, Architetto, Ida Nicotra, costituzionalista, Giovanni Nicoletti, neurochirurgo
  • In edicola e in copia digitale il nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia. Colpi alla mafia, volti, nomi e parole di boss e gregari, tanto a Ovest quanto a Est dell’Isola, con due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la zona orientale. Un sisma che ha già mandato le prime violente avvisaglie e che minaccia di irradiarsi a lungo e in profondità, sconvolge il mondo del narcotraffico, con epicentro a Trapani e Palermo, nei servizi di copertina per l’edizione della Sicilia occidentale: le facce e i nomi della gente della droga, svelati da un’inchiesta partita dalle rivelazioni di un neo collaboratore di giustizia. Tremano a decine, tra capi, corrieri, manovali e collusi, dalla provincia più occidentale dell’Isola fino a importanti famiglie dei mandamenti del capoluogo e al mercato nazionale, nei suoi gangli calabresi e romani. Su S anche la pubblicazione integrale di uno dei verbali più significativi e inquietanti degli interrogatori di Matteo Messina Denaro, adesso libero dagli omissis: il boss recentemente scomparso in versione ‘avvelenatore di pozzi’ parla (e tace) dei rapporti con i capi più influenti di Cosa nostra, dei traffici di stupefacenti e dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A Catania l’operazione ‘Malerba’ scoperchia e travolge uno dei fortini più impenetrabili del traffico in città e provincia: il dedalo di viuzze e isolati attorno a via Capo Passero. Un meccanismo perfetto, fatto di vedette, spartizioni territoriali, corrieri, adesso inceppato dalle indagini. Anche politica e vita pubblica, sul nuovo numero: l’inchiesta sui costi indefiniti - e in lievitazione - per il trasferimento dei rifiuti all’estero; e le pieghe, minacciose per i conti della Regione, dell’accordo Stato-Regione.
  • Alla Salute.

    E non certo dei diritti e della qualità dei servizi dei siciliani. Il nuovo, gigantesco ciclone giudiziario che si abbatte sulla Sanità siciliana, dilagando da un capo all'altro dell'Isola, da Catania a Palermo, dà corpo e titolo alla copertina del nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia, disponibile in edicola e in digitale.

    In pagina volti, nomi, ruoli e soprattutto la gran mole di intercettazioni che inguaiano politici, medici e rappresentanti degli Ordini professionali di categoria, in un impianto accusatorio che narra di favori, clientele, incarichi ad personam, agevolazioni familiari, bandi accomodati su misura.

    Non solo Sanitopoli. Su S ampie pagine di ordinaria emergenza amministrativa, politica ed economia. Focus sugli affanni dei dipartimenti regionali a reperire figure dirigenziali e sui rifiuti del posto fisso da parte di decine di vincitori di concorso, che relegano la Regione al rango di nuova cenerentola dell'impiego pubblico; un'inchiesta sul mercato delle casacche e sui più clamorosi cambi di campo nei partiti. E vicende e orizzonti della cessione della raffineria Isab di Priolo dalla russa Lukoil alla nuova gestione cipriota.

    Il capitolo mafia racconta degli attriti dentro i mandamenti palermitani, delle vecchie consuetudini estorsive sotto la maschera della riffa, del maxi blitz che ha svelato le nuove vie del grande traffico di droga.

    Sguardo ad Agrigento e alla sua provincia sempre più vessata dal pizzo e dall'omertà, e ad Augusta, il cui carcere balza tristemente alle cronache per traffici, morti sospette e presunti abusi.

  • Due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la parte orientale dell’Isola. E un solo S, Newsmagazine della Sicilia, com’è consuetudine. La prima: Stanati. Nei luoghi - tanti, troppi - dove i mafiosi si sentono come nelle proprie case e uffici. Carcere compreso. Il numero in edicola dedica un ampio servizio a nomi, volti, foto, lettere, intercettazioni, persino schermate di videochiamate in cella, al malaffare di Cosa nostra che si insinua nei quartieri e in tutti i gangli dell’economia, anche legale della città. Senza risparmiare il carcere di Pagliarelli, dove gli inquirenti hanno scoperchiato un’autentica ‘cupola’ in zione e ai posti di comando.   L’altra cover story analizza ai raggi X equilibri politici e amministrativi del nuovo Comune di Catania nell’appena iniziata era Trantino: composizione del consiglio tra new entry, ex ‘impresentabili’ eletti, veterani. E arie di fronda, pur dentro la massiccia maggioranza che sostiene il primo cittadino, atteso adesso al disinnesco dei ‘mal di pancia’ attraverso le nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate. In pagina, un’ampia intervista e una giornata trascorsa con Leoluca Orlando, che racconta il suo anno da non-sindaco analizzando errori, prospettive. Non senza bacchettate. A chi gli è succeduto e a… sé stesso.   E poi, oltre alle rubriche delle nostre firme Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Vincenzo Scalia, Alessandro Dagnino, le pagine politiche, con l’intervista al segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo; ed economiche, con la filiera siciliana del grano che rischierebbe il tracollo se non venisse dipanata la matassa europea delle autorizzazioni all’uso di diserbanti. E con la grande spina delle concessioni balneari, in procinto di attraversare una rivoluzione normativa: su S l’analisi della situazione siciliana, con numeri, costi e dati.
  • S 148

    2,00
    Uno, due, tre. Retata. La triplice mazzata in pochi giorni a tre dei mandamenti cardine di Cosa nostra palermitana, ha il sapore dell’en plein, anche se magistrati e investigatori sono ben consapevoli che la mafia è un iceberg con troppe punte ancora da prosciugare. In copertina su S Newsmagazine della Sicilia, le maxi operazioni condotte a San Lorenzo-Tommaso Natale, Resuttana e Porta Nuova, con tutte le foto segrete dei summit, le intercettazioni e i pedinamenti: uno speciale di 28 pagine che svela i retroscena di una mafia in continuo fermento, tra liti e lotte per il potere da mantenere o conquistare, in una dimensione di controllo pressoché assoluto dell’economia nei quartieri sotto il giogo mafioso. Nella sezione Economia, la seconda uscita dell’inchiesta sui lidi balneari, nel mezzo della scacchiera aperta tra governo italiano e Commissione Ue, divisi sull’apertura alla libera concorrenza delle concessioni sui lidi. S fa il punto dell’intricata questione, pubblicando l’elenco completo delle concessioni siciliane, con nomi, cognomi, ditte, estensioni delle aree concesse e canoni versati. Spazio anche allo stato di salute dell’economia siciliana, il cui Pil prende potenziale ossigeno dagli investimenti pubblici ma resta alle prese con le crisi del settore agricolo ed edile. Per la politica, ampia intervista a Enrico la Loggia, padre-pioniere di Forza Italia: nelle sue parole il quadro - poco confortante - del dibattito politico in Sicilia e in Italia. In pagina pure l’emergenza infinita della Valle del Belice a oltre mezzo secolo dal sisma che la devastò, e adesso davanti all’aumento esponenziale dei tumori per le assenti strategie di smaltimento dell’amianto. Intanto, Catania, sfiancata dalle emergenze e dai black out, mette in campo la nuova giunta, tra vincenti e scontenti, e guarda, in provincia, allo scioglimento per rischio di infiltrazioni mafiose, del consiglio comunale di uno dei più importanti centri vitivinicoli, Castiglione di Sicilia. Mentre arrivano i rinvii a giudizio per l’affare Interporti, che vede coinvolti, fra gli altri, Gaetano Armao e Marco Falcone, che si sono passati il testimone dell’assessorato regionale all’Economia dalla giunta Musumeci al governo Schifani. Last but not least, le rubriche consuete di firme come Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Alessandro Dagnino, Vincenzo Scalia.
  • Il mensile “S” fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli lancia un'edizione straordinaria con grandi inchieste che saranno disponibili online e in tutte le edicole siciliane dal 25 maggio. Insieme al mensile sarà possibile acquistare il film sulla guerra di mafia “Ero Malerba”, in Dvd, capolavoro di Toni Trupia, oppure il libro La tela dei boss, grande inchiesta di Riccardo Lo Verso. SISTEMA MONTANTE – Il mensile “S”, nelle edicole di Caltanissetta, Messina, Siracusa e Ragusa avrà la copertina dedicata al sistema Montante. In esclusiva saranno pubblicate le originali “agende segrete” del leader di Confindustria finito ai domiciliari per associazione per delinquere. Lo speciale su Montante contiene: l'inchiesta sulle “due vite” dell'industriale nisseno, curata da Roberta Fuschi; la “ragnatela” con tutti i nomi e le accuse, a cura di Antonio Condorelli; il “memoriale” di Cicero e Venturi, a cura di Elena Giordano; le intercettazioni segrete, a cura di Riccardo Lo Verso; ombre sui finanzieri, di Saul Caia; l'agenda segreta, di Laura Distefano, tutti gli appunti trovati nel bunker di Montante; la replica, a cura di Riccardo Lo Verso LA MAPPA DELLA MAFIA 500 nomi– A Palermo, Catania, Trapani e Agrigento, “S” dedica la copertina allo speciale sulla mappa della mafia, con 500 nomi e cognomi. PALERMO - “I nuovi capi” è curato da Riccardo Lo Verso, che fa nomi e cognomi dei soggetti nel mirino della magistratura e ancora a piede libero. TRAPANI – Questioni di famiglia, ecco la mappa di Cosa nostra trapanese, i nomi e cognomi di chi comanda nella terra di Messina Denaro, dalla Sicilia al Venezuela, la rotta degli affari, di Rino Giacalone. AGRIGENTO – Peppe Castaldo svela nomi e cognomi dei boss, città per città, mandamento per mandamento. CATANIA – Laura Distefano ha lavorato una grande inchiesta, “I padrini”, Santapaola, Ercolano, Mazzei, Laudani e Cappello: gli uomini d'onore di Cosa nostra. Le nuove leve dei clan e i vecchi colonnelli affamati di potere. Tutti i nomi e cognomi dei boss di Catania: condannati, arrestati, scarcerati e indagati a piede libero.  

Torna in cima