Si chiamerà Francesco – come recita il titolo di copertina del numero 213 di I Love Sicilia – e ridarà vita, nelle vesti un un moderno poliambulatorio pediatrico, a un pezzo storico dimenticato della Sanità siciliana: è l’imprenditore Tommaso Dragotto, patrono di Sicily by car, il maggior finanziatore della struttura, che inaugura una nuova era nei rapporti tra pubblico e privato nell’assistenza sanitaria. Un servizio di copertina arricchito da un dettagliato focus, insieme con il presidente della Regione Renato Schifani, sulle novità nelle politiche sanitarie.
Dall’altra parte della Sicilia, conosciamo in profondità Salvatore Palella, l’imprenditore che ha recentemente rilevato il quotidiano La Sicilia e annuncia altri massicci investimenti. Poco lontano, a Giarre, il grande Radicepura Garden Festival e il suo rinnovato impegno per il paesaggio e l’ambiente, tra gusto, bellezza e rispetto ecologico.
Sul numero di giugno, ampio spazio all’arte, con la grande mostra dedicata dalla Fondazione Federico II al celeberrimo fotografo dell’agenzia Magnum Elliott Erwitt, a Palazzo dei Normanni fino a novembre; la presenza siciliana all’Expo di Osaka, fra tradizioni, opere contemporanea e artisti; e la rubrica Studi d’artista, dentro le dimore dove nasce l’ispirazione.
Anche la letteratura interpreta una parte importante su I Love Sicilia, con i nuovi libri di Lidia Tilotta e Mareme Cisse, in equilibrio fta le culture gastronomiche di Sicilia e Senegal, e di Rosita Manuguerra.
Capitolo nuove rubriche: dopo le Storie infatate di Alessia Franco, ospitiamo La forma è sostanza, ovvero la scienza del savoir faire e del cerimoniale, descritta e analizzata dall’esperta Michela Giuffrida.
Ancora, la moda, con lo shooting di Petra Wiebe a Villa Igiea; la cucina di qualità, con le nuove sedi aperte a Bagheria e Palermo da Tony Lo Coco e Pino Cuttaia (rispettivamente una e due stelle Michelin) e i riconoscimenti di pubblico e critica a Giancarlo Perbellini, che di stelle ne ha tre, e alla sua Locanda sul mare.
Con l’usuale corredo, anch’esso piatto forte, di notizie sul mondo del vino – con l’intervista ai tre unici Master of wine italiani che hanno deciso di produrre Grillo allo Stagnone di Marsala – e dell’olio, oltre che di tutte il resto delle arti, tra cinema, libri, architettura di interni, design.
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