• Ritratti luminosi di donne iconiche, in un viaggio tra parole, suoni e immagini. Domenico Pellegrino con Iconic Women rende lo spettatore protagonista di un’esperienza interattiva grazie a contenuti di realtà aumentata accessibili dal proprio smartphone: le animazioni nei ritratti e l’ascolto della raccolta dei testi scritti da Eleonora Lombardo, intitolata "Ètuttapparenza". Donne siciliane del mondo dello spettacolo hanno letto i racconti offrendo un'interpretazione personale e autentica delle icone (in ordine alfabetico: Stefania Auci, Giusina Battaglia, Stefania Blandeburgo, Emma Dante, Marianna Di Martino, Donatella Finocchiaro, Eleonora Lombardo, Ester Pantano, Stefania Petyx, Barbara Tabita. Con la partecipazione speciale della figlia Anna Sofia Pellegrino, insieme ai bambini del Teatro Ditirammu di Palermo). Scarica l'app gratuita Aria Platform per scoprire i contenuti speciali tra le pagine. ISBN 978-88-96499-62-7

    L'autore

    Domenico Pellegrino (classe ‘74) è un artista siciliano, scultore e creatore di installazioni urbane luminose. Il suo è un lavoro di sintesi tra Heritage e futuro, raccogliendo dal passato della cultura mediterranea per trasformarlo in qualcosa di contemporaneo e innovativo. Viene riconosciuto come l’artista della luce, per la sua capacità di disegnare in modo innovativo con le luci tipiche delle feste patronali del Sud Italia. Non solo luce, Pellegrino si esprime attraverso la scultura. Le opere di Pellegrino sono realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazioni; le sculture policrome – quasi classiche nell’intenzione, dedicate ai supereroi – ricalcano certi accenti propri della sicilianità, certe connotazioni caratteriali o culturali afferenti all’isola e al mediterraneo tutto. Nel corso della sua carriera ha tenuto 28 mostre personali e partecipato a 76 mostre collettive, Le opere di Domenico Pellegrino sono parte di collezioni museali in Italia e all’estero e tra le più importanti collezioni private.
  • Ugo Piazza giornalista e scrittore, alla sua seconda esperienza letteraria, in questo saggio esplora il mondo dei social media, ma da un punto d’osservazione completamente diverso dalla comune elaborazione del fenomeno. Oggi i social media hanno assunto una dimensione predominante nelle relazioni sociali. Nella civiltà contemporanea, hanno di fatto modificato il sistema di comunicazione di massa e pertanto le dinamiche relazionali e la composizione sociale in cui esse si esplicano. Questo libro, in maniera diretta, pone lo sguardo su come ognuno di noi oggi vive il rapporto con i social media: dagli aspetti più quotidiani, a come essi hanno cambiato il costume sociale, la sfera delle inibizioni personali e la sessualità dell’individuo. Una disamina senza filtri che non trascura il rapporto che le nuove generazioni hanno con i social media, opportunità e pericoli. Un libro che mette di fronte il lettore alla cruda realtà di vivere in una società assolutamente assuefatta alla tecnologia, partendo dal presupposto che “dietro ogni post c’è sempre un essere umano che lo genera”. In copertina l'opera pittorica di Simona Cavaglieri "Donna al telefono" ISBN 978-88-96499-63-4 L'autore: Ugo Piazza nasce a Palermo nel 1972. Giornalista e commissario del Corecom Sicilia “Comitato Regionale per le Comunicazioni. Specializzato nelle strategie di marketing della comunicazione e nell’interpretazione neurofisiologica della dialettica del linguaggio.
  • Maurizio è un ragazzo siciliano di buona famiglia, con un’insaziabile sete di sapere e la volontà di essere protagonista del proprio tempo, manifesto di grandi cambiamenti. Attraverso lo sguardo lucido e disincantato del giovane, il lettore è trascinato nella Palermo degli anni Settanta, nei suoi luoghi affascinanti eppure soffocati da profonde ingiustizie. La lotta armata, la droga, la mafia, un gruppo di amici stretti da un legame antico e all’apparenza indissolubile, le cui scelte metteranno a dura prova fino al tragico epilogo. Sullo sfondo, un’Europa i cui echi del Sessantotto si respirano per le strade e il desiderio di Maurizio di attingerne a piene mani. Un viaggio in autostop, percorso di crescita tra scoperte e disinganni da non cui non si potrà più tornare indietro.
  • COMUNICARE È LA CHIAVE DEL TUO SUCCESSO Metodi e strategie per riuscirci al meglio

    Un utile vademecum per analizzare e costruirsi un proprio modello comunicativo efficace e funzionale al raggiungimento dei propri obiettivi nella vita. Un saggio che parte dall'essenzialità della comunicazione e di qualsivoglia forma in cui essa si esplica o a volte si nasconde. Partendo dal presupposto che il verbo comunicare è l’unico che, di fatto, non ha un proprio contrario. È impossibile non comunicare, qualsiasi azione, parola, atteggiamento, perfino il silenzio o l’assenza generano effetti e reazioni comunicative. Pertanto, visto che è impossibile non comunicare l’unica cosa che resta da fare è provare a farlo al meglio.

    Autore:Ugo Piazza nasce a Palermo nel 1972 Giornalista e membro dell’Associazione Nazionale delle Comunicazione Pubblica specializzato nelle strategie di marketing della comunicazione e nell'interpretazione socio-politica della dialettica del linguaggio.

  • Cinquanta ricette per raccontare profumi, colori e sapori della Sicilia. Altrettanti cuochi, alcuni anche stellati, che regalano assaggi e combinazioni nati dalla saggezza antica, dall'assidua ricerca e dal desiderio di rivalutare il territorio e i suoi migliori prodotti. I primi, i secondi di carne o di pesce, i dolci della tradizione, ma anche gli sfizi, ovvero i piatti unici per un pranzo più fresco e veloce, e infine le ricette light, per mangiare bene e non rinunciare alla linea. È questa la racconta di ricette semplici ma di sicuro effetto che, dalle pagine di I love Sicilia arriva sulle vostre tavole per accompagnarvi con gusto in occasione. Autore: a cura di Nino Aiello Collana: I libri di I love Sicilia Formato: mm. 120x165 Pagine: 228, a colori ISBN: 978-88-96499-35-1   “Una raccolta di ricette, di più cuochi, è una sorta di invito a fare un viaggio, un itinerario goloso fra i territori di Sicilia, carni, verdure, pesci, oli e altri ingredienti di qualità. Quegli stessi che, unitamente agli straordinari vini dell’Isola, rendono la nostra terra meta appetibile e appetita di viaggiatori golosi, i quali, alle bellezze architettoniche e paesaggistiche, ai mille spunti culturali che una realtà eminentemente “meticcia” offre ad ogni angolo, uniscono il richiamo del cibo e del vino. È per questo che abbiamo deciso di dar vita a un viaggio virtuale, che ci condurrà, sull’onda del gusto e del piacere, a girovagare fra antipasti, primi piatti, succulenti secondi e dolci stuzzicanti. Offrendoci la possibilità di leggere le varie aree geografiche siciliane, attraverso le mille sfumature di ingredienti e piatti tipici, con una lente di ingrandimento diversa e sottile: quella della gola”. Nino Aiello   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Cose Loro

    1,99
    E' possibile ridere, o almeno sorridere, di un tema come la mafia? Sì, secondo Pietro Grasso, che firma la prefazione del libro "Cose Loro - Storie di boss che le sparano grosse" di Enzo Mignosi. Il volume nasce dall'omonima rubrica curata dal giornalista Enzo Mignosi sul mensile I Love Sicilia e raccoglie una rassegna di gustosi aneddoti che hanno per protagonisti "uomini d'onore” come Michele Greco, Masino Buscetta, Tano Badalamenti. Enzo Mignosi (Palermo, 1951), giornalista professionista, è corrispondente del Corriere della Sera dalla Sicilia e redattore del Giornale di Sicilia. Da sempre osservatore del fenomeno mafioso, ha raccontato i processi con imputati eccellenti (Andreotti, Mannino, Dell’Utri, Contrada), le stagioni dei veleni e dei misteri al palazzo di giustizia di Palermo, le stragi del 1992, gli arresti dei capi di Cosa Nostra, l’ondata di dissociazioni che ha dato il colpo di grazia alla famiglia corleonese. È autore del libro Il Signore sia coi boss (1993).
  • Una trasferta iniziata come una rilassante vacanza, ad assaggiare buon cibo e sorseggiare whisky ad un piano bar in un lussuoso hotel. Ma Giorgio Nicosia, avvocato di Palermo, ancora non sa che il suo cliente, eccentrico e spregiudicato, lo coinvolgerà in un'intricata rete di casi dal sapore losco che unisce la Sicilia a Beirut, a Lampedusa, a Milano passando per la Svizzera e gli Stati Uniti. Districandosi tra cadaveri, donne fatali e intrighi internazionali, l'avvocato tornerà finalmente nell'Isola in cui, come ama ripetere Nicosia, si trova tutto e il contrario di tutto. Come un castello di sabbia è un insolito giallo che miscela insieme gli scenari internazionali tipici della spy story, il meccanismo del mistery e le atmosfere del legal thriller. Con una narrazione che sceglie sempre il registro dell'ironia, Vincenzo Lo Re avvocato penalista, difensore di parte civile di Davide Grassi nel processo per l'omicidio del padre, Libero, racconta una storia che ricorda tante pagine oscure della cronaca recente, intrecciando affari loschi, luoghi della memoria e caratteri che rispecchiano tic e debolezze del nostro tempo. La spedizione del libro cartaceo e la possibilità del ritiro in sede sarà riattivata  dal 6 settembre 2021  
  • Mimì

    2,99
    Autore: Giovanni Chiappisi - Quando nacque a Palermo, era il 1954, non sapeva ancora cosa fare (dubbio, questo, che l'accompagna ancora adesso). All'anagrafe fa Giovanni, Salvatore, Maurizio, Maria, perché i genitori capirono subito che al piccolo – già predisposto alle minchiate – serviva una protezione autorevole. Ha esplorato la strada delle radio libere, quella dell'automobilismo sportivo senza una lira in tasca e infine quella della vita in barca dove ha soggiornato comodamente per anni. Poi, come tutti quelli che non sanno fare nulla, è diventato giornalista, al Giornale di Sicilia. E la sua vita è cambiata: adesso, per le minchiate, lo pagano pure. PS. In tarda età si è nascosto per tre anni in Brasile dove, per campare, si è inventato proprietario di una regia taverna sul mare. E oggi ha scoperto che, oltre al mal d'Africa, esiste anche il mal del Brasile. PPS. Questo è il suo primo romanzo.
  • Angelo Vecchio, scrittore, giornalista, è nato a Licata (Agrigento) nel 1949. Redattore del Giornale di Sicilia, ha lavorato per L'Ora e Il Giornale. La sua formazione avviene tra Catania e Palermo, dove negli anni Settanta si laurea in Scienze Politiche. Ha scritto racconti, saggi e opere teatrali, fra cui: Cosa nostra (Brancato,1988); Calderone, l'ombra del boss (Brancato, 1989); Urli dalla Sicilia (Brancato, 1990); L'antistato (Brancato, 1991); La vetrina degli orrori (Brancato, 1992); Delitti impuniti (La Fiera, 1993); Luciano Liggio (La Fiera, 1994); Storie vere di Sicilia (Antares, 1996, racconti); Totò Riina (Antares, 1997); Delitti e passioni (Antares, 1997); Salvatore Giuliano (Antares, 1998); Storia illustrata della mafia (Antares, 1999); Di mafia si muore (Antares, 2001); Condannato a difendersi (Antares, 2001); 'Ndrangheta(Antares, 2002); Signore di Cosa nostra e ragazze di malavita (Antares, 2002); Il professore è cosa nostra (Nuova Ipsa, 2006, romanzo); L'ultimo re dei "corleonesi" (Antares, 2006); L'infiltrato (Nuova Ipsa, 2007); Il clan dei corleonesi (Antares,2007); La mafia del culo (Nuova Ipsa, 2009, romanzo); Bersaglio bianco (Nuova Ipsa, 2010, romanzo).

    Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it

  • Angelo Vecchio, con il piglio secco di chi cronista lo è stato per tutta la vita, attraverso gli occhi e la penna del suo protagonista, Michele Caruana, ci fa rivivere storie d’amore, di morte, di sangue, ma anche episodi divertenti, astuzie e simpatici incidenti “del mestiere”, in un susseguirsi di vicende, nelle quali la cronaca si intreccia talvolta al giallo, al mistero e al thriller.
  • Giancarlo Licata, giornalista professionista, lavora alla Rai. Ha ricevuto il Premio internazionale Ischia – Giornalista dell'anno per l'informazione sul Mediterraneo (2008). Ha lavorato per nove anni al Sole 24 ore e ha collaborato con numerose riviste. È stato responsabile della Redazione Siciliana della Rai (1994-2001) ed attualmente è responsabile della Redazione Rai Med – Mediterraneo. È stato anche Direttore responsabile di Dimensione Sicilia (dal 1981 al 1986). Fra gli altri riconoscimenti: il Prix Faro d'oro du meilleur magazine per “Mediterraneo del Centre Méditerranéen de la Communication Audiovisuelle di Marsiglia (2008), il Premio internazionale Euromediterraneo “Vignola” dei Rotary Sicilia-Malta (2008), l'Alfredo Cattabiani (2004), il Premio internazionale Best Practice pubblico-privato (2004), il premio internazionale “Mondello” (2004), il Premio dell'Accademia del Mediterraneo per l'informazione (2003). Finalista alla 50a edizione del Premio Riccione per il Teatro, il più autorevole riconoscimento per la scrittura teatrale, con l'opera prima Il bambino del sentiero (2009). Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Autore: Vincenzo Lo Re -  Avvocato penalista classe 1960, esercita a Palermo. Questo romanzo è il secondo che dedica a Giorgio Nicosia, avvocato ironico e single suo malgrado, già protagonista di Come un castello di sabbia, pubblicato nel 2009 con la stessa casa editrice.

    Giorgio Nicosia è un avvocato penalista quarantenne, single per necessità: dai tempi del liceo, viene sistematicamente abbandonato dalle sue fidanzatine con la classica formula “prendiamoci una pausa di riflessione”. Innamorato della sua professione, si imbatte ogni settimana in processi assai diversi, molti dei quali finiscono per presentare aspetti grotteschi e ai limiti del comico. La telefonata di una vecchia collega di università impegnata nel volontariato lo proietta in una lotta ad armi impari contro criminali che sfruttano i minori dei quartieri a rischio di Palermo. Le indagini di Giorgio si intrecceranno in maniera inaspettata con l’arresto della primula rossa di Cosa Nostra, dopo una latitanza durata trent’anni, e con l’omicidio di un illustre politico siciliano. Il finale del racconto si sposta nei dintorni di una villa storica sui Nebrodi, proprietà di una affascinante nobildonna siciliana, di cui Giorgio, inevitabilmente, si innamora: riuscirà questa volta a scongiurare il consueto abbandono?

    La spedizione del libro cartaceo e la possibilità del ritiro in sede sarà riattivata  dal 6 settembre 2021

  • Gaetano Savatteri, giornalista, nato a Milano nel 1964, cresciuto in Sicilia, per Sellerio ha pubblicato La congiura dei loquaci (2000), La ferita di Vishinskij (2003), Gli uomini che non si voltano (2006) e Uno per tutti (2008). Autore di testi teatrali e libri d'inchiesta, ha scritto il saggio I siciliani (Laterza, 2005) e il volume I ragazzi di Regalpetra (Rizzoli, 2009). Vive e lavora a Roma.   Autore: Gaetano Savatteri Collana: I libri di I love Sicilia Prezzo: € 9.90 (copia Cartacea) Pagine: 128 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 120x170 ISBN: 978 88 96499 09 2 Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Fabio Casano è nato nel 1965 a Palermo, dove vive e lavora come impiegato. Scrive da alcuni anni. Suoi racconti sono stati pubblicati in antologie edite dalla casa editrice Perrone.

    Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi una mail a info@casaeditricenovantacento.it

  • Scritti in un lungo arco temporale, figli di diverse occasioni e ispirazioni, i racconti de La città incredibile hanno uno scenario comune: Palermo. Una città che incredibile non sa di esserlo, che sbuca dagli angoli delle strade nelle intense descrizioni di Ballarò e della Vucciria, mai folkloristiche, ma piuttosto moderne ed inaspettate. Una città che emerge nelle ossessioni dei suoi abitanti, piccoli uomini e donne, vividi ritratti poetici o satirici, grotteschi o toccanti. Attraverso storie dal finale spesso a sorpresa, Giacomo Cacciatore disegna un microcosmo che rimane unico nel suo genere, pur essendo specchio di tanti altri. Un mondo che siamo invitati ad indagare e riscoprire con meraviglia.
  • Autore: a cura di Claudio Reale Collana: I libri di S Prezzo: € 12.90 Pagine: 320 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 150x210 ISBN: 978 88 96499 07 8   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Autore: a cura di Andrea Cottone, prefazione di Maurizio De Lucia Collana: I libri di S Prezzo: € 12.90 Pagine: 204 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 150x210 ISBN: 978 88 96499 08 5   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • La notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969 dall'Oratorio di San Lorenzo a Palermo viene rubata la "Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi",una grandiosa opera su tela di Caravaggio. La ferita più grave per il patrimonio artistico italiano rimane ancora oggi, quasi 50 anni dopo, avvolta dal mistero. In questa inchiesta giornalistica, Riccardo Lo Verso svela gli scenari emersi nelle ultime indagini sul misfatto, ritenuto opera di Cosa Nostra. Chi e come ha rubato la "Natività"? Partendo dal retrobottega di un negozio di giocattoli gli investigatori hanno raggiunto delle certezze. Al racconto dei collaboratori di giustizia si sono aggiunte le rivelazioni di vecchi padrini che hanno rotto il silenzio. Un intrigo internazionale che potrebbe riservare clamorose sorprese.   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Non aveva ancora trent'anni ed era già entrato nel gotha di Cosa nostra. Da quella posizione Gianni Nicchi, “figlio adottivo” del boss Nino Rotolo, si è macchiato dei delitti tipici di Cosa nostra: dalle estorsioni alle intimidazioni, dagli affari sporchi alla costruzione dei rapporti fra cosche, fino all'ambizione di scalare la Cupola palermitana. Solo un reato gli è mancato: l'omicidio, un crimine per il quale però si esercitava guidato dal “padrino” Rotolo. Ma la parabola di Nicchi è esemplare: alla repentina ascesa è seguita una altrettanto repentina e sonora caduta, nella quale il giovane boss in erba ha trascinato tutto il suo esercito di sodali, ormai rimasti allo sbando. Andrea Cottone e Riccardo Lo Verso ricostruiscono in questo volume tutte le tappe della vita di Nicchi, dalle prime “lezioni” alla scuola della mafia, all'arresto nel dicembre del 2009 ad opera della Catturandi di Palermo, allora capeggiata da Mario Bignone. Una storia alla fine della quale si scopre, come è naturale nelle storie di mafia, che il re è nudo.   Autore/i: Andrea Cottone/Riccardo Lo Verso Collana: I libri di S Prezzo: € 9.90 Rilegatura: Libro in brossura Pagine: 144 ISBN: 978 88 96499 33 7    
  • Quando, quella mattina di vent'anni fa, Totò Riina fu arrestato in via Bernini, le manette si strinsero intorno ai polsi di uno degli uomini più feroci e potenti d'Italia. Oggi che quella belva è in gabbia, che la sua sconfitta è certificata dal carcere duro, la sua rabbia esplode. Sono confessioni, quelle registrate in carcere e raccolte integralmente in questo libro, ma non vi è traccia di un pentimento. Anzi: tutt'altro. Sono parole diaboliche, quelle pronunciate da Totò Riina durante i colloqui in carcere con Alberto Lorusso. La “Novantacento” le ha raccolte in un volume (“Le confessioni del diavolo”, collana “I libri di S”, 260 pagine, 12,90 euro) Nei verbali raccolti dalla redazione di “S” c'è l'orgoglio di aver vissuto le stragi del 1992, ma anche la minaccia di organizzarne un'altra per uccidere Nino Di Matteo. Non c'è solo questo, però: nel volume – che nei prossimi giorni approderà anche nelle principali librerie della Sicilia – Riina racconta la storia della mafia in prima persona, ripercorrendo i delitti eccellenti e dando le “pagelle” agli altri boss (dalla “tirchieria” affibbiata a Bernardo Provenzano allo sprezzante “i pali potrebbe metterseli in cu...” rifilato a Matteo Messina Denaro). Ma in fondo è solo un trucco. Perché Totò Riina sa bene che finirà i suoi giorni al 41 bis. Lo sa e lo dice: “Questa fu come una condanna, come una condanna, nel codice penale italiano che non può ingoiare mai nessuno... se io verrò fra altri mille anni io verrò a fargli guerra per questa legge”. Su questo passaggio che la sbornia finisce, l'ubriacatura di orgoglio e di arroganza si scioglie come neve al sole: l'uomo ebbro dal potere che gli è derivato dal ruolo di capo della Cupola diventa d'un tratto quello che è sempre stato nonostante gli infingimenti, un ultraottantenne fiaccato dal carcere duro. Perché il diavolo che minaccia e si confessa, in fondo, non è nient'altro che una belva in gabbia. Una belva impotente, mandata al tappeto dallo Stato. Una belva sconfitta, nonostante le minacce.

Torna in cima