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  • Dall’invettiva al mascheramento, dall’attacco alla fiaba, cambia il linguaggio della politica ma non cambiano i politici: è raro come quindici interviste possano restituire l’istantanea di una Sicilia immobile nelle parole di chi dovrebbe governarla. Da 25 anni cronista attenta agli equilibri della politica siciliana, ed ai suoi rapporti con l’imprenditoria spesso occulti e inconfessabili, Elena Giordano ha acceso il suo registratore davanti a quindici leader isolani, da Faraone a D’Alia, da Musumeci a Cancelleri, da Cuffaro a Schifani, passando per Claudio Fava e Beppe Lumia e da tutti ha raccolto il medesimo refrain: ‘’amo la Sicilia e farò di tutto per riscattarla’’. A leggere le risposte si resta investiti da una folata di scirocco che copre di sabbia il vuoto progettuale e segna il passaggio, atteso dal dopoguerra e mai realizzato, dall’etica dell’intenzione a quella della responsabilità: un immobilismo che a distanza di 25 anni, con Dell’Utri in carcere e Berlusconi (che alla Sicilia peggiore deve buona parte della sua tranquillità), di nuovo protagonista della scena politica, riporta le lancette dell’orologio della storia al dopo stragi, in una società, non solo siciliana, inceppata nei meccanismi della democrazia e conseguentemente nella sua crescita civile ed economica. Buttanissima per scelta, o stuprata da oltre lo Stretto, la Sicilia che viene fuori dalle quindici interviste è una zattera galleggiante in un Truman Show: non affonda perché non esiste. E quando allora viene da chiedersi che cosa la tiene a galla, le parole dei quindici escono di scena per lasciare il posto all’eterno duello tra l’antimafia dei pupari e le maschere di massoni e mafiosi che dietro le quinte continuano a decidere, in memoria di Tomasi di Lampedusa, i destini di 5 milioni di siciliani. Oggi, per descriverla, bisogna disseppellire Pirandello, Sciascia, che la considerava irredimibile, ci aveva azzeccato a metà: nell’aula bunker di Palermo i giudici di Palermo, smentendo l’altra sua profezia, hanno dimostrato che lo Stato è in grado di processare se stesso.
  • La memoteca di Marco Pomar, con la prefazione di Giacomo Cacciatore, è una variegata raccolta di racconti che mescola la fantasia alla vita reale, il sorriso alla riflessione amara, il ricordo agrodolce del passato con la verosimiglianza di accadimenti paradossali ma possibili. Piccola collezione di memorie, stralci di vita vissuta, eventi raccontati in prima persona ma anche riferiti da fittizi giornali, lettere o addirittura dai pettegolezzi di piazza e dalle chiacchierate da caffè, mescola diversi registri narrativi.
    La morte misteriosa di uno stimato compaesano che solleva le chiacchiere di un piccolo paesino, la fine di un amore analizzata da punti di vista differenti, una gara di nuoto in cui si intrecciano i pensieri dei protagonisti, le riflessioni di un uomo senza cuore, e ancora sorprendenti sedute psicanalitiche che diventano occasione di indagine sulla felicità e sui bizzarri comportamenti umani. Questi sono solo alcuni spunti di questa raccolta ricca di humour e sagacia, ma anche di profonde riflessioni sulle controversie dell'anima.
      Marco Pomar è nato a Palermo una quarantina d’anni fa, mal contati. Amante della scrittura, non sempre ricambiato, gestisce un blog di racconti, una squadra di nuoto, una di pallanuoto, non sempre in quest’ordine. Teorico della superiorità del racconto sul romanzo, almeno fino a quando non ne scriverà uno, ha pubblicato, insieme ad altri sette scriventi, il libro corale Un’estate a Palermo, edito da Ernesto Di Lorenzo. Ha vinto anche qualche concorso letterario, ma è troppo riservato per ammetterlo. Dopo avere sperimentato quasi tutti i lavori, escluso il posteggiatore abusivo e il comandante di navi, adesso collabora con la cooperativa antiracket Solidaria e con la sua polisportiva, la Waterpolo Palermo. Ma cosa faccia davvero di lavoro non si è mai capito. Questo è il suo primo libro, e l’autore minaccia che non sia l’ultimo. Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Scritti in un lungo arco temporale, figli di diverse occasioni e ispirazioni, i racconti de La città incredibile hanno uno scenario comune: Palermo. Una città che incredibile non sa di esserlo, che sbuca dagli angoli delle strade nelle intense descrizioni di Ballarò e della Vucciria, mai folkloristiche, ma piuttosto moderne ed inaspettate. Una città che emerge nelle ossessioni dei suoi abitanti, piccoli uomini e donne, vividi ritratti poetici o satirici, grotteschi o toccanti. Attraverso storie dal finale spesso a sorpresa, Giacomo Cacciatore disegna un microcosmo che rimane unico nel suo genere, pur essendo specchio di tanti altri. Un mondo che siamo invitati ad indagare e riscoprire con meraviglia.
  • Fabio Casano è nato nel 1965 a Palermo, dove vive e lavora come impiegato. Scrive da alcuni anni. Suoi racconti sono stati pubblicati in antologie edite dalla casa editrice Perrone.

    Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi una mail a info@casaeditricenovantacento.it

  • Una trasferta iniziata come una rilassante vacanza, ad assaggiare buon cibo e sorseggiare whisky ad un piano bar in un lussuoso hotel. Ma Giorgio Nicosia, avvocato di Palermo, ancora non sa che il suo cliente, eccentrico e spregiudicato, lo coinvolgerà in un'intricata rete di casi dal sapore losco che unisce la Sicilia a Beirut, a Lampedusa, a Milano passando per la Svizzera e gli Stati Uniti. Districandosi tra cadaveri, donne fatali e intrighi internazionali, l'avvocato tornerà finalmente nell'Isola in cui, come ama ripetere Nicosia, si trova tutto e il contrario di tutto. Come un castello di sabbia è un insolito giallo che miscela insieme gli scenari internazionali tipici della spy story, il meccanismo del mistery e le atmosfere del legal thriller. Con una narrazione che sceglie sempre il registro dell'ironia, Vincenzo Lo Re avvocato penalista, difensore di parte civile di Davide Grassi nel processo per l'omicidio del padre, Libero, racconta una storia che ricorda tante pagine oscure della cronaca recente, intrecciando affari loschi, luoghi della memoria e caratteri che rispecchiano tic e debolezze del nostro tempo. La spedizione del libro cartaceo e la possibilità del ritiro in sede sarà riattivata  dal 6 settembre 2021  
  • Angelo Vecchio, con il piglio secco di chi cronista lo è stato per tutta la vita, attraverso gli occhi e la penna del suo protagonista, Michele Caruana, ci fa rivivere storie d’amore, di morte, di sangue, ma anche episodi divertenti, astuzie e simpatici incidenti “del mestiere”, in un susseguirsi di vicende, nelle quali la cronaca si intreccia talvolta al giallo, al mistero e al thriller.
  • Mimì

    2,99
    Autore: Giovanni Chiappisi - Quando nacque a Palermo, era il 1954, non sapeva ancora cosa fare (dubbio, questo, che l'accompagna ancora adesso). All'anagrafe fa Giovanni, Salvatore, Maurizio, Maria, perché i genitori capirono subito che al piccolo – già predisposto alle minchiate – serviva una protezione autorevole. Ha esplorato la strada delle radio libere, quella dell'automobilismo sportivo senza una lira in tasca e infine quella della vita in barca dove ha soggiornato comodamente per anni. Poi, come tutti quelli che non sanno fare nulla, è diventato giornalista, al Giornale di Sicilia. E la sua vita è cambiata: adesso, per le minchiate, lo pagano pure. PS. In tarda età si è nascosto per tre anni in Brasile dove, per campare, si è inventato proprietario di una regia taverna sul mare. E oggi ha scoperto che, oltre al mal d'Africa, esiste anche il mal del Brasile. PPS. Questo è il suo primo romanzo.
  • Regala ai tuoi clienti un anno di I LOVE SICILIA  a soli 45€ e il tuo brand aziendale sarà indimenticabile per tutto l’anno! Ogni mese i tuoi clienti riceveranno una copia della rivista personalizzata con una fascetta per augurare buona lettura da parte della tua Azienda, gratuitamente e senza alcun costo aggiuntivo. I Love Sicilia ti riserva l’invito per due persone a tutte le sue iniziative e offre - a chi acquista 100 abbonamenti - il privilegio di invitare propri ospiti agli eventi firmati I Love Sicilia.   Acquista il tuo abbonamento e invia una mail a logistica@ilovesicilia.info per concordare le modalità di pagamento e di consegna delle copie da regalare.
  • Autore: Vincenzo Lo Re -  Avvocato penalista classe 1960, esercita a Palermo. Questo romanzo è il secondo che dedica a Giorgio Nicosia, avvocato ironico e single suo malgrado, già protagonista di Come un castello di sabbia, pubblicato nel 2009 con la stessa casa editrice.

    Giorgio Nicosia è un avvocato penalista quarantenne, single per necessità: dai tempi del liceo, viene sistematicamente abbandonato dalle sue fidanzatine con la classica formula “prendiamoci una pausa di riflessione”. Innamorato della sua professione, si imbatte ogni settimana in processi assai diversi, molti dei quali finiscono per presentare aspetti grotteschi e ai limiti del comico. La telefonata di una vecchia collega di università impegnata nel volontariato lo proietta in una lotta ad armi impari contro criminali che sfruttano i minori dei quartieri a rischio di Palermo. Le indagini di Giorgio si intrecceranno in maniera inaspettata con l’arresto della primula rossa di Cosa Nostra, dopo una latitanza durata trent’anni, e con l’omicidio di un illustre politico siciliano. Il finale del racconto si sposta nei dintorni di una villa storica sui Nebrodi, proprietà di una affascinante nobildonna siciliana, di cui Giorgio, inevitabilmente, si innamora: riuscirà questa volta a scongiurare il consueto abbandono?

    La spedizione del libro cartaceo e la possibilità del ritiro in sede sarà riattivata  dal 6 settembre 2021

  • Giancarlo Licata, giornalista professionista, lavora alla Rai. Ha ricevuto il Premio internazionale Ischia – Giornalista dell'anno per l'informazione sul Mediterraneo (2008). Ha lavorato per nove anni al Sole 24 ore e ha collaborato con numerose riviste. È stato responsabile della Redazione Siciliana della Rai (1994-2001) ed attualmente è responsabile della Redazione Rai Med – Mediterraneo. È stato anche Direttore responsabile di Dimensione Sicilia (dal 1981 al 1986). Fra gli altri riconoscimenti: il Prix Faro d'oro du meilleur magazine per “Mediterraneo del Centre Méditerranéen de la Communication Audiovisuelle di Marsiglia (2008), il Premio internazionale Euromediterraneo “Vignola” dei Rotary Sicilia-Malta (2008), l'Alfredo Cattabiani (2004), il Premio internazionale Best Practice pubblico-privato (2004), il premio internazionale “Mondello” (2004), il Premio dell'Accademia del Mediterraneo per l'informazione (2003). Finalista alla 50a edizione del Premio Riccione per il Teatro, il più autorevole riconoscimento per la scrittura teatrale, con l'opera prima Il bambino del sentiero (2009). Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Cinquanta ricette per raccontare profumi, colori e sapori della Sicilia. Altrettanti cuochi, alcuni anche stellati, che regalano assaggi e combinazioni nati dalla saggezza antica, dall'assidua ricerca e dal desiderio di rivalutare il territorio e i suoi migliori prodotti. I primi, i secondi di carne o di pesce, i dolci della tradizione, ma anche gli sfizi, ovvero i piatti unici per un pranzo più fresco e veloce, e infine le ricette light, per mangiare bene e non rinunciare alla linea. È questa la racconta di ricette semplici ma di sicuro effetto che, dalle pagine di I love Sicilia arriva sulle vostre tavole per accompagnarvi con gusto in occasione. Autore: a cura di Nino Aiello Collana: I libri di I love Sicilia Formato: mm. 120x165 Pagine: 228, a colori ISBN: 978-88-96499-35-1   “Una raccolta di ricette, di più cuochi, è una sorta di invito a fare un viaggio, un itinerario goloso fra i territori di Sicilia, carni, verdure, pesci, oli e altri ingredienti di qualità. Quegli stessi che, unitamente agli straordinari vini dell’Isola, rendono la nostra terra meta appetibile e appetita di viaggiatori golosi, i quali, alle bellezze architettoniche e paesaggistiche, ai mille spunti culturali che una realtà eminentemente “meticcia” offre ad ogni angolo, uniscono il richiamo del cibo e del vino. È per questo che abbiamo deciso di dar vita a un viaggio virtuale, che ci condurrà, sull’onda del gusto e del piacere, a girovagare fra antipasti, primi piatti, succulenti secondi e dolci stuzzicanti. Offrendoci la possibilità di leggere le varie aree geografiche siciliane, attraverso le mille sfumature di ingredienti e piatti tipici, con una lente di ingrandimento diversa e sottile: quella della gola”. Nino Aiello   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Quel magma chiamato mafia, S torna in edicola e in digitale   Con due diverse copertine – una per la Sicilia occidentale, l’altra per quella orientale – e un allarme che suona all’unisono: la mafia prende colpi e perde pezzi nelle sue gerarchie più alte, ma resta viva e (pre)potente. Un magma che controlla e gestisce inarrestabile in modo capillare la vita quotidiana di città e quartieri. Sul nuovo numero spieghiamo e facciamo vedere il come, il chi, il dove.  Il sempre di un male radicato nella società e nella quotidianità di tutti. Dando voce anche ai vescovi siciliani e al loro aut-aut ai mafiosi: o Cristo o il malaffare. In pagina, anche approfondimenti e inchieste di politica, amministrazione, economia, con un’intervista all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro, fresco di riabilitazione, e al suo progetto maturo di restituire alla Democrazia Cristiana i suoi fasti storici; e un ampio focus sulle infrastrutture aeroportuali e portuali, attese al passo decisivo della svolta.
  • In edicola e in copia digitale il nuovo numero di S Newsmagazine della Sicilia. Colpi alla mafia, volti, nomi e parole di boss e gregari, tanto a Ovest quanto a Est dell’Isola, con due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la zona orientale. Un sisma che ha già mandato le prime violente avvisaglie e che minaccia di irradiarsi a lungo e in profondità, sconvolge il mondo del narcotraffico, con epicentro a Trapani e Palermo, nei servizi di copertina per l’edizione della Sicilia occidentale: le facce e i nomi della gente della droga, svelati da un’inchiesta partita dalle rivelazioni di un neo collaboratore di giustizia. Tremano a decine, tra capi, corrieri, manovali e collusi, dalla provincia più occidentale dell’Isola fino a importanti famiglie dei mandamenti del capoluogo e al mercato nazionale, nei suoi gangli calabresi e romani. Su S anche la pubblicazione integrale di uno dei verbali più significativi e inquietanti degli interrogatori di Matteo Messina Denaro, adesso libero dagli omissis: il boss recentemente scomparso in versione ‘avvelenatore di pozzi’ parla (e tace) dei rapporti con i capi più influenti di Cosa nostra, dei traffici di stupefacenti e dell’omicidio del piccolo Di Matteo. A Catania l’operazione ‘Malerba’ scoperchia e travolge uno dei fortini più impenetrabili del traffico in città e provincia: il dedalo di viuzze e isolati attorno a via Capo Passero. Un meccanismo perfetto, fatto di vedette, spartizioni territoriali, corrieri, adesso inceppato dalle indagini. Anche politica e vita pubblica, sul nuovo numero: l’inchiesta sui costi indefiniti - e in lievitazione - per il trasferimento dei rifiuti all’estero; e le pieghe, minacciose per i conti della Regione, dell’accordo Stato-Regione.
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  • Gaetano Savatteri, giornalista, nato a Milano nel 1964, cresciuto in Sicilia, per Sellerio ha pubblicato La congiura dei loquaci (2000), La ferita di Vishinskij (2003), Gli uomini che non si voltano (2006) e Uno per tutti (2008). Autore di testi teatrali e libri d'inchiesta, ha scritto il saggio I siciliani (Laterza, 2005) e il volume I ragazzi di Regalpetra (Rizzoli, 2009). Vive e lavora a Roma.   Autore: Gaetano Savatteri Collana: I libri di I love Sicilia Prezzo: € 9.90 (copia Cartacea) Pagine: 128 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 120x170 ISBN: 978 88 96499 09 2 Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi. Seguici su Instagram e Facebook!
  • S 147 Cover Catania - Digital Version Due copertine, una per la Sicilia occidentale e l’altra per la parte orientale dell’Isola. E un solo S, Newsmagazine della Sicilia, com’è consuetudine. La prima: Stanati. Nei luoghi - tanti, troppi - dove i mafiosi si sentono come nelle proprie case e uffici. Carcere compreso. Il numero in edicola dedica un ampio servizio a nomi, volti, foto, lettere, intercettazioni, persino schermate di videochiamate in cella, al malaffare di Cosa nostra che si insinua nei quartieri e in tutti i gangli dell’economia, anche legale della città. Senza risparmiare il carcere di Pagliarelli, dove gli inquirenti hanno scoperchiato un’autentica ‘cupola’ in zione e ai posti di comando. L’altra cover story analizza ai raggi X equilibri politici e amministrativi del nuovo Comune di Catania nell’appena iniziata era Trantino: composizione del consiglio tra new entry, ex ‘impresentabili’ eletti, veterani. E arie di fronda, pur dentro la massiccia maggioranza che sostiene il primo cittadino, atteso adesso al disinnesco dei ‘mal di pancia’ attraverso le nomine di sottogoverno nelle aziende partecipate. In pagina, un’ampia intervista e una giornata trascorsa con Leoluca Orlando, che racconta il suo anno da non-sindaco analizzando errori, prospettive. Non senza bacchettate. A chi gli è succeduto e a… se stesso. E poi, oltre alle rubriche delle nostre firme Claudio Fava, Felice Cavallaro, Antonio Nicaso, Vincenzo Scalia, Alessandro Dagnino, le pagine politiche, con l’intervista al segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo; ed economiche, con la filiera siciliana del grano che rischierebbe il tracollo se non venisse dipanata la matassa europea delle autorizzazioni all’uso di diserbanti. E con la grande spina delle concessioni balneari, in procinto di attraversare una rivoluzione normativa: su S l’analisi della situazione siciliana, con numeri, costi e dati.
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  • Cose Loro

    1,99
    E' possibile ridere, o almeno sorridere, di un tema come la mafia? Sì, secondo Pietro Grasso, che firma la prefazione del libro "Cose Loro - Storie di boss che le sparano grosse" di Enzo Mignosi. Il volume nasce dall'omonima rubrica curata dal giornalista Enzo Mignosi sul mensile I Love Sicilia e raccoglie una rassegna di gustosi aneddoti che hanno per protagonisti "uomini d'onore” come Michele Greco, Masino Buscetta, Tano Badalamenti. Enzo Mignosi (Palermo, 1951), giornalista professionista, è corrispondente del Corriere della Sera dalla Sicilia e redattore del Giornale di Sicilia. Da sempre osservatore del fenomeno mafioso, ha raccontato i processi con imputati eccellenti (Andreotti, Mannino, Dell’Utri, Contrada), le stagioni dei veleni e dei misteri al palazzo di giustizia di Palermo, le stragi del 1992, gli arresti dei capi di Cosa Nostra, l’ondata di dissociazioni che ha dato il colpo di grazia alla famiglia corleonese. È autore del libro Il Signore sia coi boss (1993).
  • Il martirio della Festa

    L’ombra della mafia e la morte di un devoto, ecco come i due processi hanno cambiato il volto dei festeggiamenti dedicati a Sant’Agata Autore: Fernando Massimo Adonia Collana: I Libri di S Rilegatura: Libro in Brossura Pagine: 87 ISBN: 978-8896499-51-1   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091-7308921 o scrivi a info@novantacento.it
  • Autore: a cura di Claudio Reale Collana: I libri di S Prezzo: € 12.90 Pagine: 320 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 150x210 ISBN: 978 88 96499 07 8   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
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  • Autore: a cura di Andrea Cottone, prefazione di Maurizio De Lucia Collana: I libri di S Prezzo: € 12.90 Pagine: 204 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 150x210 ISBN: 978 88 96499 08 5   Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Beauty is not a matter of size.

    I Love Sicilia dice NO al BODY SHAMING, crudele forma di bullismo e cyberbullismo che tende a far vergognare le vittime per le loro caratteristiche fisiche. La verità da sottolineata con forza è che non siamo tutti uguali, siamo invece tutti unici. Per fortuna. La nostra campagna di sensibilizzazione è in partnership con la Fondazione Sicilia che ha accolto il progetto editoriale con grande entusiasmo condividendo la necessità di porre l'attenzione su un fenomeno dilagante amplificato dai network.

  • Autore: Salvo Toscano Michele è un giovane laureato palermitano. Lavora suo malgrado in una “miniera”, come lui stesso la definisce, ovvero in un call center alle porte della città. Acuto ma indolente, Michele “va a scuola di vita” sugli autobus e osserva distrattamente la sua esistenza scorrergli davanti, sui binari che qualcun altro ha individuato per lui. Finché un giorno, per caso, si ritrova ad essere protagonista di una straordinaria traversata della città, a bordo di una Mercedes, in compagnia di due perfetti sconosciuti: un misterioso uomo d’affari americano e la sua svitata compagna. E da allora la sua vita non sarà più la stessa.   Collana: Fuori collana Prezzo: € 7.00 Rilegatura: Libro in brossura Formato: mm. 120x165 Pagine: 96 ISBN: 978 88 96499 25 2   Salvo Toscano è nato nel 1975 a Palermo, dove vive e lavora. Giornalista professionista, coordina i mensili I love Sicilia ed S. Ha pubblicato i romanzi Ultimo appello (2005), L'enigma Barabba (2006, semifinalista Premio Scerbanenco) e Sangue del mio Sangue (2009, finalista Premio Zocca). Per questa casa editrice ha curato, con Filippo D'Arpa, la raccolta di racconti La scelta – Storie da non dimenticare (2007, Premio Legalità Siculiana). Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it
  • Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
  • Investigatori a caccia dei boss Ecco le foto segrete della mafia Un'anticipazione delle nuove inchieste del mensile “S” in edicola e online. Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione ed entro giovedì 14 dicembre sarà presente in tutta la Sicilia. Al suo interno ci sono inchieste esclusive, acquistabili anche online (QUI). Ecco un'anticipazione PALERMO - “SPIATI” – Siamo venuti in possesso delle foto segrete della nuova mafia. Gli investigatori palermitani, modello nazionale antimafia, sono a caccia di boss. Da Borgo Vecchio a San Lorenzo. La nuova pista descritta dalle immagini delle telecamere nascoste. Inchiesta a cura di Riccardo Lo Verso CATANIA - “RIFIUTI CONNECTION” - Mafia, appalti, politici, imprenditori incastrati dalle cimici della Direzione investigativa antimafia. Ecco i segreti della nuova inchiesta che ha scosso la provincia di Catania. A cura di Maria Bella. TRAPANI - IL COLLEZIONISTA – Inchiesta choc del giornalista Rino Giacalone. Mafia, l'ombra di Messina Denaro, opere d'arte e un fiume di soldi. In esclusiva ecco il dossier dell'Fbi su Gianfranco Becchina, il collezionista d'arte finito nel mirino della Direzione investigativa antimafia. Nell'inchiesta anche i verbali segreti dei pentiti e le intercettazioni. POLITICA - “Adesso governo io”. Lunga intervista di Elena Giordano al nuovo presidente della Regione Nello Musumeci MESSINA – Dynasty. I Genovese: soldi, potere e un fiume di voti all'ombra delle indagini della magistratura. Inchiesta di Manuela Modica POLITICA - “Pronto a conquistare Messina”. Cateno de Luca, il parlamentare regionale arrestato e poi scarcerato a poche ore dal voto annuncia ufficialmente la candidatura a sindaco di Messina. Ecco come replica alle ipotesi dei magistrati. Nello speciale curato da Erika Intrisano tutte le intercettazioni dei finanzieri. AGRIGENTO – Intrigo a cinque stelle. Tutti i particolari del caso La Gaipa. A cura di Peppe Castaldo. MAFIA – Il delfino degli Ercolano. Inchiesta di Laura Distefano e Alfio Musarra su Antonio Tomaselli, nuovo reggente del clan Santapaola. MAFIA – La mappa degli affari. Casinò, rifiuti, appalti, estorsioni e droga. Ecco di cosa parlano i Santapaola e i Nardo durante i summit immortalati dalle cimici del Ros. Inchiesta di Laura Distefano COSA NOSTRA ERA IN GUERRA. I segreti della faida catanese. Di Laura Distefano. #Uominidilegge. Questo mese l'avvocato Francesco Maria Marchese. “il Garantista”. #Goodnews Dalla storia il valore della pace. Calogero Conigliaro, una voce da porto Empedocle. Di Francesca Cuffari #Lasiciliachevorrei. Questo mese Antonino Germanà, coordinatore sanitario e Fabio Vito Gennaro, store manager. A cura di Elena Giordano.
  • Angelo Vecchio, scrittore, giornalista, è nato a Licata (Agrigento) nel 1949. Redattore del Giornale di Sicilia, ha lavorato per L'Ora e Il Giornale. La sua formazione avviene tra Catania e Palermo, dove negli anni Settanta si laurea in Scienze Politiche. Ha scritto racconti, saggi e opere teatrali, fra cui: Cosa nostra (Brancato,1988); Calderone, l'ombra del boss (Brancato, 1989); Urli dalla Sicilia (Brancato, 1990); L'antistato (Brancato, 1991); La vetrina degli orrori (Brancato, 1992); Delitti impuniti (La Fiera, 1993); Luciano Liggio (La Fiera, 1994); Storie vere di Sicilia (Antares, 1996, racconti); Totò Riina (Antares, 1997); Delitti e passioni (Antares, 1997); Salvatore Giuliano (Antares, 1998); Storia illustrata della mafia (Antares, 1999); Di mafia si muore (Antares, 2001); Condannato a difendersi (Antares, 2001); 'Ndrangheta(Antares, 2002); Signore di Cosa nostra e ragazze di malavita (Antares, 2002); Il professore è cosa nostra (Nuova Ipsa, 2006, romanzo); L'ultimo re dei "corleonesi" (Antares, 2006); L'infiltrato (Nuova Ipsa, 2007); Il clan dei corleonesi (Antares,2007); La mafia del culo (Nuova Ipsa, 2009, romanzo); Bersaglio bianco (Nuova Ipsa, 2010, romanzo).

    Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091 7308921 o scrivi a info@casaeditricenovantacento.it

  • Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione ed entro giovedì 14 dicembre sarà presente in tutta la Sicilia. Al suo interno ci sono inchieste esclusive, acquistabili anche online
  • Non aveva ancora trent'anni ed era già entrato nel gotha di Cosa nostra. Da quella posizione Gianni Nicchi, “figlio adottivo” del boss Nino Rotolo, si è macchiato dei delitti tipici di Cosa nostra: dalle estorsioni alle intimidazioni, dagli affari sporchi alla costruzione dei rapporti fra cosche, fino all'ambizione di scalare la Cupola palermitana. Solo un reato gli è mancato: l'omicidio, un crimine per il quale però si esercitava guidato dal “padrino” Rotolo. Ma la parabola di Nicchi è esemplare: alla repentina ascesa è seguita una altrettanto repentina e sonora caduta, nella quale il giovane boss in erba ha trascinato tutto il suo esercito di sodali, ormai rimasti allo sbando. Andrea Cottone e Riccardo Lo Verso ricostruiscono in questo volume tutte le tappe della vita di Nicchi, dalle prime “lezioni” alla scuola della mafia, all'arresto nel dicembre del 2009 ad opera della Catturandi di Palermo, allora capeggiata da Mario Bignone. Una storia alla fine della quale si scopre, come è naturale nelle storie di mafia, che il re è nudo.   Autore/i: Andrea Cottone/Riccardo Lo Verso Collana: I libri di S Prezzo: € 9.90 Rilegatura: Libro in brossura Pagine: 144 ISBN: 978 88 96499 33 7    
  • Il nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli è in tutte le edicole siciliane e disponibile online. Questo mese ci sono quattro copertine con inchieste esclusive. TERREMOTO A CATANIA – Il mensile “S” svela in esclusiva i segreti del pentimento di Francesco Di Mauro, boss dei Cappello. Ecco le sue rivelazioni in un'inchiesta curata da Laura Distefano, coordinatrice della redazione catanese del mensile “S”. PALERMO. Cosa nostra trema. Uno speciale curato da Riccardo Lo Verso sulla mafia palermitana. Tutto sul padrino di San Lorenzo, Giuseppe Biondino, figlio di Salvatore, uomo di fiducia di Totò Riina, a inchiodarlo sono i verbali di Sergio Macaluso. - Scalata e caduta di un boss. Le foto esclusive di Giovanni Niosi, uno dei personaggi chiave dell'ultimo blitz sulla mafia di Resuttana e San Lorenzo. L'ex sorvegliato ha rischiato di essere ammazzato. - Squadra nostra. I mafiosi di Resuttana per comunicare usano la metafora calcistica. Le microspie del nucleo investigativo dei carabinieri registrano una riunione vecchio stampo, con tanto di affiliazione. - Il giocattolo del boss. L'ippodromo di Palermo: ecco i verbali del pentito Vito Galatolo. TRAPANI . “Super Cosa nostra”. A Trapani 200 boss sono tornati liberi, tutti i nomi. Un viaggio tra mafiosi e massoni che stringono accordi e c'è ancora chi protegge la latitanza del “capo” Matteo Messina Denaro”. A cura di Rino Giacalone. AGRIGENTO – Il mandamento della montagna. Tutti i segreti dell'inchiesta dei carabinieri che ha spento i sussulti rivoluzionari di Cosa nostra e ha spostato il proprio baricentro di potere ad Agrigento. A cura di Peppe Castaldo. SPECIALE SANITÀ – In Sicilia la mortalità alla nascita è quasi il doppio della Lombardia. “S” dedica uno speciale alla salute rilevando tutti i punti critici del sistema siciliano. Nello speciale – curato da Elena Giordano, c'è anche un confronto, sulle criticità con l'assessore alla Salute Ruggero Razza. POLITICA – Raffaele Stancanelli, il leader siciliano di Diventerà bellissima, movimento che ha portato alla vittoria Nello Musumeci, si racconta in un'intervista, curata da Elena Giordano, che affronta tutti i nodi del centrodestra e della politica siciliana. Foto di Dario Azzaro. LA FILIERA DELLA MAFIA – Nei precedenti numeri abbiamo svelato i retroscena del tentativo della Stidda di influenzare le elezioni amministrative di Vittoria. Adesso sveliamo gli interessi nel ricco mercato ortofrutticolo. Inchiesta di Saul Caia. SCACCO AI BARCELLONESI – I segreti dell'ultimo capitolo dell'inchiesta Gotha che ha schiacciato il potere militare ed economico della mafia barcellonese. Ecco i verbali dei pentiti. #UOMINIDILEGGE – L'investigatore, Antonio Salvato, dirigente della Squadra mobile di Catania. LE REGINE DEL FORO – Cosa nostra, l'evoluzione della mafia, rapporto magistratura e avvocatura. Maria Lucia D'Anna e Maria Caterina Caltabiano si raccontano a “S”. A cura di Laura Distefano. AMBIENTE – La terra dei veleni. Tutti i dati Arpa sulle contaminazioni da idrocarburi in uno dei tesori paesaggistici dell'isola. Inchiesta di Massimiliano Torneo. MIGRANTI – Tutti i dati sul fenomeno migratorio, radiografia di un'isola sempre più multiculturale. A cura di Roberta Fuschi LA STORIA - “Scusate se sono scappato”. Dalla Guinea all'Europa, la storia di Omar sui pizzini. A cura di Melania Tanteri. #INEDICOLA – I libri della Novantacento. Rinasce la collana dei libri di “S”, sospesa con la scomparsa del fondatore Francesco Foresta. In distribuzione “Il martirio della festa”, libro inchiesta di Fernando Massimo Adonia sulla festa di sant'Agata. Mafia, fede e cambiamento. In distribuzione anche Il sale della terra, libro di Elena Giordano che raccoglie le interviste a 14 politici siciliani. È il racconto di una terra difficile, visto da tutte le prospettive.
  • Nomi e cognomi. Vivono (e comandano) tra noi. Rampanti o riemergenti dopo il carcere, oppure mai tramontati: su S la mappa aggiornata del potere mafioso, con i volti e le storie dei capoclan più influenti, e spesso a piede libero. Mandamento per mandamento, quartiere per quartiere, famiglia per famiglia.

    Nel nuovo numero, fra gli altri servizi, anche tanta storia e quotidianità politica e amministrativa, con un'inchiesta sul terremoto politico che sta scuotendo Forza Italia siciliana: la nuova pelle e leadership del partito che fu del 61-0 e che oggi mette all'angolo il suo capo storico, Gianfranco Miccichè; il grande nodo della Formazione, tra enti in affanno e urgenze di riforma. Ancora, l'economia, con un ampio reportage sulle energie rinnovabili, agrofovoltaico ed eolico in testa) e sulla rivoluzione attesa a beneficio (anche) dei Comuni in crisi finanziaria.

    Nell'edizione di Catania, spicca il gran ritorno di Raffaele Lombardo dopo l'assoluzione definitiva e le inchieste sulla bomba ecologica di monte Calvario a Biancavilla e sulla maxi confisca che ha colpito il settore dei carburanti.

  • I love Sicilia n.184 è in edicola. Un destino e un’inedita sfida, per Renato Schifani, in passato presidente del Senato e appena entrato da governatore della Sicilia a Palazzo d’Orléans. Schifani si racconta, fra vita, famiglia e vocazione politica, a I Love Sicilia, fra le mura di casa sua, affiancato dalla moglie e dai mille ricordi immortalati nelle foto alle pareti che narrano di un amore sconfinato per il mare e per la Sicilia. Ancora altri personaggi e talenti e storie dentro e fuori dall’Isola insieme alle tendenze, i sapori, il design, le stille inimitabili del vino e dell’olio di Sicilia.
  • Regala o regalati un anno di I LOVE SICILIA Lifestyle, tendenze, arte, cultura, specialità, luoghi da scoprire di una terra speciale e inimitabile.   Ogni mese i tuoi cari riceveranno una copia della rivista personalizzata con una fascetta per augurare buona lettura da parte tua, gratuitamente e senza alcun costo aggiuntivo. Più doni, più ricevi: per ogni abbonamento annuale cartaceo riceverai in omaggio un abbonamento digitale annuale.   Acquista il tuo abbonamento e invia una e-mail a logistica@ilovesicilia.info per comunicare:
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  • EDIZIONE STRAORDINARIA Lo speciale: l'Amara verità E a Palermo, il pentito fa 200 nomi Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 10 marzo. Il giornale è disponibile anche online. EDIZIONE STRAORDINARIA – L'AMARA verità. Soldi, potere e giustizia. I segreti, le intercettazioni e le foto esclusive. I rapporti tra magistratura e colletti bianchi raccontati attraverso le carte delle due inchieste di Roma e Messina che hanno scoperchiato il sistema Siracusa. Lo speciale a cura di Saul Caia e Andrea Ossino.
    • - “Peter pan”. Le accuse nei confronti dell'avvocato Piero Amara, ritenuto dagli investigatori “la mente del sistema”.
    • - “Escobar”. Intercettazioni, relazioni ad altissimo livello e un rapporto stretto con alcuni magistrati. Il profilo di Giuseppe Calafiore, braccio destro di Piero Amara, finito nel mirino di due procure.
    • - Le toghe amiche. Cimici in Procura. Tutto su Giancarlo Longo.
    • - La galassia della giustizia amministrativa.
    • - Il faccendiere. Alessandro Ferraro, l'uomo di Piero Amara.
    • - Il depistaggio Eni.
    • - Il giornalista del sistema. Giuseppe Guastella, direttore del Diario.
    • - Grande fratello in Procura. Tutte le foto.
  • Maurizio è un ragazzo siciliano di buona famiglia, con un’insaziabile sete di sapere e la volontà di essere protagonista del proprio tempo, manifesto di grandi cambiamenti. Attraverso lo sguardo lucido e disincantato del giovane, il lettore è trascinato nella Palermo degli anni Settanta, nei suoi luoghi affascinanti eppure soffocati da profonde ingiustizie. La lotta armata, la droga, la mafia, un gruppo di amici stretti da un legame antico e all’apparenza indissolubile, le cui scelte metteranno a dura prova fino al tragico epilogo. Sullo sfondo, un’Europa i cui echi del Sessantotto si respirano per le strade e il desiderio di Maurizio di attingerne a piene mani. Un viaggio in autostop, percorso di crescita tra scoperte e disinganni da non cui non si potrà più tornare indietro.
  • Due copertine per due exploit, sul nuovo numero di I Love Sicilia, in edicola e in digitale: il boom del cinema in Sicilia e, per l’edizione distribuita nella parte orientale dell’Isola, la conquista di Palazzo degli Elefanti a opera di Enrico Trantino, nuovo sindaco della città etnea. Ciak, Si… cilia: quel rumore secco che è battesimo di ogni scena e, per l’Isola del cinema, una storica promessa mantenuta, nell’anno che la consacra terra di record assoluti per numero e qualità di produzioni cinematografiche, e vera Mecca per gli addetti ai lavori di tutto il mondo. Al grande set Sicilia dedichiamo, un ampio servizio di copertina: tutti i principali set allestiti e in corso, le storie, i volti, le star, i grandi appuntamenti di Taormina con l’anteprima e la storia delle riprese siciliane di Indiana Jones 5, le location, i vagiti del Gattopardo, in lavorazione a Palermo e in tante altre parti dell’Isola. Il nuovo sindaco di Catania è protagonista di un’intervista con foto esclusive realizzata nel giorno del suo giuramento, agli albori della nuova difficile avventura da inquilino di Palazzo degli Elefanti, tra politica, famiglia e ambizioni da… chef. In pagina, i volti e la bellezza scoperta della Sicilia, e non solo per diritto di nascita, come per l’intervista a Ilaria Capua, celebre virologa già in prima linea nella lotta al Covid, che a Palermo ha ricevuto la laurea honoris causa in Medicina e approda con il suo messaggio divulgativo anche a teatro. Ancora, tra gli altri, i volti di Tommaso Pagano, l’ingegnere siciliano che, dietro le quinte e con le mani nei poderosi cilindri della Ducati MotoGp, ha contribuito a portare al successo mondiale la scuderia di Borgo Panigale; e di Michele Romeo, il musicista non vedente che negli States ha trovato consacrazione e ispirazione. E poi i tesori di Menfi, arte, cultura, cibo, vini e oli, viaggi, la mappa dei festival estivi, i libri, la moda, gli immancabili eventi.
  • Le facce, nel nuovo numero di S in edicola, e soprattutto i nomi della mafia che si aggrappa al potere compattandosi e organizzandosi attraverso rapporti che non conoscono più confine di quartiere e di mandamento, in un’illegalità dilagante che segna il nostro tempo, mentre il boss Matteo Messina Denaro muore e lascia il proprio ‘testamento’ criminale nelle pagine dell’ultimo verbale reso ai magistrati. Sibillino e minaccioso, ambiguo e ostinato. Parole, le ultime di Messina Denaro, che pubblichiamo una per una, accompagnate dall’analisi sulla sorte e le scelte della figlia riconosciuta Lorenza. Che, appunto, ha scelto: il padre e il suo cognome. Nel nuovo numero, le confessioni e la rete maleodorante attorno a delitti vecchi e nuovi, boss di ritorno o rampanti, nella Cosa nostra che cerca intanto di rialzare la testa nel mondo attraverso i grandi traffici di droga. La testa, la chinano intanto i clan etnei di Biancavilla, colpiti da un blitz che ne decapita i vertici. Non solo mafia e malaffare criminale, su S anche inchieste sulla prevenzione antincendio nell’Isola flagellata dai roghi e sull’ennesima impasse sulle redivive Province, con il sedicesimo rinvio delle elezioni.
  • Le sue creazioni sono state tra le protagoniste dell’appena concluso Festiva di Sanremo. Suoi gli abiti della vulcanica Teresa Mannino, di Alessandra Amoroso e di Clara e alle spalle una carriera di successi con la firma sugli abiti di Taylor Swift e Jennifer Lopez. È lo stilista Fausto Puglisi, direttore creativo prima firma della maison Roberto Cavalli. A lui, messinese di nascita, I love Sicilia da domani in edicola e da oggi disponibile in versione digitale, dedica la copertina del nuovo numero, un’uscita densa di articoli, approfondimenti e nuove storie. Tra questi la rivista dedica un ampio reportage agli influencer siciliani portando i lettori alla scoperta dei volti, dei numeri e dell’impatto di mercato creato dal digital marketing in Sicilia. E ancora l’imprenditore del pistacchio Nino Marino, ‘incoronato’ da Forbes, gli autori best selling per bambini ragazzi Annamaria Piccione e Gaetano Bruno, noto attore palermitano alla sua prima editoriale; un servizio dedicato al ‘cuntastorie’ Salvo Piparo e la stagione musicale ‘grandi firme’ del Brass Group. Come ogni mese, infine, I love Sicilia rinnova l’appuntamento con i temi immancabili: architettura (con la presentazione del progetto d’interni curato dall’architetto Salvo Puleo), design, libri (con un’incursione nelle straordinarie Biblioteche Riunite Ursino e Recupero di Catania), gusto, vini e oli d’eccellenza marchiati Sicilia. Per la rubrica viaggi questo mese vi portiamo alla scoperta di Napoli.  Ampie pagine infine sono dedicate all’arte, con le installazioni artistiche e le mostre protagoniste dei prossimi mesi nell’Isola.
  • Un nuovo numero del mensile fondato da Francesco Foresta e oggi diretto da Antonio Condorelli è in distribuzione e sarà in tutte le edicole siciliane dal 18 aprile. Il giornale è disponibile anche online. LA COPERTINA DI PALERMO – I KILLER SONO ANCORA IN GIRO. La verità mai scritta sugli omicidi di mafia di Palermo. Romano, Calascibetta, Di Giacomo, Nangano e Dainotti. Tutti i segreti nell’inchiesta esclusiva di Riccardo Lo Verso “VI DICO CHI HA UCCISO L’AVVOCATO”. Ancora colpi di scena nel processo per l’omicidio del penalista palermitano Enzo Fragalà. Ecco i verbali del boss Salvatore Bonomolo. A cura di Riccardo Lo Verso “PRONTO POLIZIA…”GUERRA AL BORGO VECCHIO. La vera storia mai letta della sparatoria a Palermo fra i Tantillo e i Russo. A cura di Riccardo Lo Verso “MICROSPIE A CATANIA”. Telecamere piazzate in ogni angolo della città e della provinca. Summit, riunioni e incontri segreti dei boss della famiglia Santapaola-Ercolano. A cura di Laura Distefano. TRAPANI – I verbali del re del mare. Ettore Morace, ex manager della Tirrenia e amministratore della Liberty Lines ha vuotato il sacco. Ecco la sua verità. A cura di Rino Giacalone. POLITICA- L’analisi. Nemo Vicit. Da Palermo a Roma un’unica verità, i numeri per governare non ci sono. Di Elena Giordano L’intervista del senatore pentastellato Mario Giarrusso: “Musumeci? Ostaggio degli impresentabili”. A cura di Elena Giordano.  
  • Un nuovo numero del mensile “S” fondato da Francesco Foresta e diretto da Antonio Condorelli sarà disponibile in tutte le edicole siciliane dal 14 luglio. Il mensile è acquistabile anche online attraverso la pagine facebook S_mensile. Al suo interno ci sono inchieste esclusive su mafia e colletti bianchi. Quattro le copertine del numero 110: Catania, Palermo, Trapani e Messina.

    PALERMO – I SUCCESSORI DI RIINA. Uno speciale di 20 pagine curato da Riccardo Lo Verso contiene i nuovi verbali integrali del pentito Macaluso. Uno speciale con nomi e cognomi. La commissione provinciale di Cosa nostra torna a riunirsi.

    CATANIA – Sangue e mafia. Morire sotto i colpi di Cosa nostra a Catania. Trent'anni di omicidi alle falde dell'Etna. Sullo sfondo la guerra tra i clan, le faide interne e i baby killer che imitano i sicari degli anni '90. Inchiesta di Laura Distefano.

    TRAPANI – Il re dell'accoglienza. Ecco i segreti dell'arresto di Norino Fratello, ex deputato dell'Udc. Tutto sugli affari dei centri di accoglienza. A cura di Rino Giacalone.

    MESSINA “Adesso mi SCateno”. Lunga intervista, curata da Elena Giordano, al nuovo sindaco di Messina: “Smonto il palazzo e lo rimonto a modo mio”.

    APPALTI – Miracolo siciliano: un geologo esperto di sanità. Esclusiva: un sorteggio dell'Urega scova il geologo Domenico Pontillo che diventa esperto tecnico di una maxi gara sanitaria di ingegneria clinica: 202milioni di euro. A cura di Antonio Condorelli.

    MAGISTRATURA – La poltrona che scotta. In meno di sette anni c'è stato un altro cambio al vertice della Procura di Siracusa. Il Csm ha accettato la richiesta di trasferimento di Francesco Paolo Giordano. Ecco i particolari. A cura di Saul Caia

    AGRIGENTO – Rifiuti, colossi sott'inchiesta. Enimed, Fincantieri, Raffineria di Gela, Rete ferroviaria italiana e molte altre aziende sono finite nel mirino della magistratura insieme a nomi che contano del mondo imprenditoriale. Le accuse sono gravissime. Ci sono 50 indagati. Tutti i particolari. Inchiesta di Peppe Castaldo.

    INDUSTRIE KILLER – Isola geneticamente malformata. Ecco i risultati del rapporto dell'istituto superiore di sanità sulle malformazioni congenite. A cura di Massimiliano Torneo.

    TRAPANI – La Curia degli scandali. Colpo di scena dopo l'archiviazione dell'indagine a carico di Don antonio Treppiedi. Il suo principale accusatore, l'ex vescovo di Trapani, Monsignor Francesco Micciché, è indagato. Peculato e appropriazione indebita, le accuse. A cura di Rino Giacalone.

    #UOMINIDILEGGE - “Il penalista”. Questo mese intervistiamo il noto avvocato palermitano Marcello Montalbano.

    #Goodnews – Battito d'ali. Di Francesca Cuffari.

  • "CAMBIO VITA E VI RACCONTO LA MAFIA"

    Gli affari, gli uomini d’onore, le "punciute" e i delitti. PARLA IL BOSS SERGIO FLAMIA Collana: I Libri di S Rilegatura: Libro in Brossura Pagine: 116 ISSN: 2035-0473 ISBN 978-88-96499-47-4
    Per richiedere la copia cartacea di questo volume chiama lo 091-7308921 o scrivi a info@novantacento.it
  • Scopriamo di che Sicilia siamo fatti. E, sulle corde non solo (e non tanto) della politica, anche un personaggio dirompente dell’arena pubblica che si svela in modo inedito: Cateno De Luca, protagonista della cover story per la Sicilia orientale. Questi i temi delle due copertine con le quali - insieme con un ampio speciale dedicato agli architetti siciliani di punta - arriva in edicola il nuovo numero di I Love Sicilia. Quella diffusa a Palermo e nel resto della Sicilia occidentale, prendendo le mosse dalla panoramica emersa all’ultimo congresso siracusano dell’associazione Soste di Ulisse, fa il punto sull’Isola che c’è, su quella che sarà e che potrebbe ancora diventare, con l’evidenziatore posto sulle virtù e la potenza del marchio Sicilia, come pure sulle sue lacune ancora da colmare e le contraddizioni irrisolte. Strumento, il confronto tra addetti ai lavori, osservatori esterni, stampa, critica e impresa, con le voci dello chef bistellato presidente delle Soste di Ulisse Pino Cuttaia, dell’esperto gastronomico Paolo Vizzari, dell’assessore regionale Elvira Amata. Nella Sicilia orientale, invece, campeggia in copertina il volto di Cateno De Luca, da alcuni mesi sindaco di Taormina dopo essere stato primo cittadino del capoluogo, Messina. L’esponente politico racconta, dalla posizione privilegiata d’osservazione che è la Perla dello Jonio - luogo simbolo di Sicilia - progetti e intenzioni, azioni e provocazioni. E nuove ambizioni. E in allegato alla rivista un inserto gratuito: uno speciale dedicato alla produzione di dieci architetti e all'interior design. Il suo titolo è "Architetti, la scuola siciliana: 10 firme sulla linea del futuro". Si tratta di una monografia dedicata a 30 case da sogno e ai loro autori. Un'occasione per sognare ma anche per conoscere stili e tendenze per lasciarsi ispirare. In pieno stile I love Sicilia!
  • Sono Ficarra e Picone i protagonisti della copertina del nuovo numero di I love Sicilia. Il duo palermitano va in tour nei teatri italiani con Le Rane di Aristofane. E racconta al mensile i tanti programmi per il futuro. Ovviamente..... nello stile di Ficarra e Picone.
  • L'autunno è la stagione giusta per assaporare la Sicilia. Nel vero senso della parola. Nel cuore della stagione, sono tante le occasioni che si susseguono in giro per l’Isola per (ri)scoprire il patrimonio gastronomico dei territori, affiancando alla degustazione dei prodotti tipici la scoperta del fascino di borghi suggestivi, soprattutto in collina e in montagna, ma non solo....
  • Top secret. S, nel numero in edicola, anche digitale - come di consueto in doppia copertina per la Sicilia occidentale e, rispettivamente, orientale - illumina quel timbro occulto impresso sugli affari nazionali e transnazionali delle cosche: un fascicolo voluminoso che spinge accordi illeciti, investimenti e attività colossali di riciclaggio ben oltre i confini della Sicilia, fino alle metropoli del Nord Italia, alla Capitale, a Singapore. S Newsmagazine della Sicilia dedica ampio spazio alla politica di casa nostra, all’economia, alle inchieste. Sotto i riflettori, fra gli altri servizi, la corsa contro il tempo per l’impiego dei fondi del Pnrr, con la lista aggiornata dei professionisti e dei rispettivi compensi dei consulenti chiamati dalla Regione a sostenere gli uffici in affanno; le maree di ritorno dentro le grandi manovre del centrodestra, che si affida sempre di più all’“usato sicuro” rappresentato da navigati esponenti politici sulla scena istituzionale nei decenni precedenti. Nella sezione Economia, i rischi finanziari che accompagnano il cammino del Ponte sullo Stretto, con le dubbie sorti della viabilità interna e delle sue dotazioni di stanziamento. E gli investimenti miliardari di Terna per e nell’Isola, mirati a moltiplicare la sua potenza energetica.  Ancora, uno sguardo alle altre province siciliane, con l’intervista al presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Birgi, Salvatore Ombra; mentre nell'Agrigentino il focus è diretto a Lampedusa e alle difficoltà del suo hotspot migranti, fra picchi di sbarchi, guai giudiziari e inefficienze ormai croniche.
  • Un numero speciale monografico con il racconto per testi e immagini dei primi due decenni del Duemila in Sicilia. I fatti, i protagonisti, i drammi e i momenti indimenticabili dal 2000 al 2019
  • La Sicilia che non ti aspetti, stupefacente nelle tenebre, negli scatti del grande fotografo Rafael Herman, che la sceglie come punto di partenza e di snodo della propria campagna mondiale contro l'inquinamento luminoso.
    La cover story è un'anteprima assoluta di I Love Sicilia sulla mostra che Herman inaugurerà il 22 aprile a Palazzo Sant'Elia a Palermo.
    In pagina, le storie, i personaggi, gli stili, l'arte e i sapori della Sicilia e dei siciliani che la valorizzano anche fuori dai suoi confini. A partire da Luca Parmitano, cui dedichiamo un'ampia intervista. "La stazione internazionale luogo strategico di cooperazione. La mia Sicilia? Non la lascio mai, neppure quando sono lontano". Parola di astronauta.
  • Il nuovo numero del mensile "S" è disponibile online. Ecco un'anticipazione del contenuto. SOLDI-MAFIA-APPALTI. Porti, operazioni immobiliari, discariche, soldi e potere. Attraverso le intercettazioni, effettuate dal Ros, dell'ultimo summit della cupola di Cosa nostra, la giornalista Roberta Fuschi ricostruische la mappa degli appalti finiti nel mirino della mafia, con nomi e cognomi. E' un tassello importante dello speciale “Fucilate e affari” che, partendo dall'attentato al presidente del Parco dei Nebrodi Antoci, ripercorre ogni aspetto del nuovo asse mafioso che sta tentando di condizionare la vita dei siciliani. Per questo, venuta in possesso di documenti riservati, la giornalista Manuela Modica ha ricostruito le parentele al centro della mappa delle concessioni agricole, anche in questo caso, facendo nomi e cognomi di boss, pregiudicati e pericolosi esponenti della mafia rurale, quella che, sul solco tracciato dal boss Pietro Rampulla, allevatore e artificiere della Strage di Capaci, è sospettata di aver imbracciato i fucili e tentato di uccidere Antoci. Lo speciale comprende anche un'inchiesta sugli allevamenti gestiti dalla mafia, la macellazione clandestina e la brucellosi. Erika Intrisano traccia i contatti tra Tortoriciani e catanesi: droga, estorsioni, mafia. Le nuove regole del gioco smascherate dalla Procura di Messina con i segreti del nuovo boss, catanesissimo.   PALERMO, IL FILM DEL BLITZ- Raccontiamo il blitz che ha inchiodato i boss di San Mauro Castelverde e Trabia attraverso le immagini girate dagli investigatori durante gli appostamenti, un'inchiesta di Riccardo Lo Verso.   IL CLAN DEI FORESTALI.Da Catania a Palermo, pregiudicati per mafia, estorsione, interdetti dai pubblici uffici e piromani. Ecco i forestali siciliani: tutti i nomi e le repliche. Un'inchiesta di Erika Intrisano e Riccardo Lo Verso.   AFFARI SPORCHI, IL SISTEMA CHE FA TREMARE TRAPANI. Il giornalista Rino Giacalone svela tutti gli atti dell'inchiesta Dirty Affairs, Affari sporchi, che ha sconvolto Trapani. Attraverso le intercettazioni rompiamo il muro di silenzio che ha avvolto il blitz delle Fiamme Gialle: ecco i nomi dei politici e degli imprenditori.   INCHIESTA: IL SIGNORE DEL PORTO. Tutto su Carmelo Misseri, imprenditore di Floridia che da anni si occupa del porto di Siracusa, fresco di inaugurazione al fianco del sindaco Garozzo e del sottosegretario Faraone. Vittima delle estorsioni, ma anche arrestato e indagato per corruzione nel procedimento per lo scandalo tangenti Anas. Inchiesta di Saul Caia.   POLITICA: LUMIA RISPONDE A FARAONE. Dopo l'intervista al sottosegretario Faraone, Elena Giordano pone domande scottanti al senatore Beppe Lumia, che spiega: “Ecco perché Crocetta sta lavorando bene”.   INCHIESTA – LE AUTO DEL GIUDICE. Laura Distefano analizza gli atti del Tribunale del Riesame e conduce un'operazione verità sulle auto concesse gratuitamente dall'imprenditore Virlinzi al giudice Filippo Impallomeni, accusato di corruzione e scarcerato. Accusa e difesa, come nello stile del mensile “S”.   INCHIESTA – LE MANI SUL RIGASSIFICATORE. Porto Empedocle, un affare colossale con l'interessamento dei piani alti della politica e una presunta tangente, smentita dai diretti interessati, che fa tremare, ancora, quelli che contano ad Agrigento. Esordio col botto del gionalista Giuseppe Castaldo sul mensile “S”.   INCHIESTA – COLLETTI SPORCHI. L'indagine sul demanio marittimo della Regione fa emergere uno spaccato di favori e collusioni che coinvolgono dirigenti e funzionari regionali. Di Riccardo Lo Verso.   PARADOSSI: da Calimero alla liposuzione, le gaffe della rassegna stampa Ars. #GOODNEWS. Stasero esco con Ganiza #LaSiciliaChevorrei: Lino Spadaro, Rugbista, Roberta Rapisardi, Architetto, Ida Nicotra, costituzionalista, Giovanni Nicoletti, neurochirurgo
  • La Sicilia ha conquistato Mick Jagger. Un viaggio firmato da Felice Cavallaro sulle tracce del frontaman mito dei Rolling Stones
  • Fuori dagli schemi, dentro la storia dell’alto design Made in Italy. Nel nuovo numero di I Love Sicilia, Gilda Bojardi, creatrice del Fuorisalone di Milano, autorità internazionale indiscussa del design, racconta se stessa, la “sua” creatura diventata ormai appuntamento immancabile per le star del settore e inimitabile momento di coinvolgimento, confronto e partecipazione. E racconta la Sicilia, luogo amato di stile e di vita, dalla presenza sempre più autorevole alla Design Week milanese con i suoi architetti, designer e progettisti. Non il solo volto, Gilda Bojardi, in un numero che narra, fra l’altro, le esperienze e gli orizzonti della project manager Aloisa Moncada per riportare al fasto reale delle botteghe e del tessuto sociale il centro storico di Palermo; di Laurent de la Gatinais, presidente di Assovini; delle scrittrici Sofia Pirandello e Giusy Sciacca. Passando per la nuova Capitale della cultura Agrigento, la storica capitale del teatro antico Siracusa, e tutta la migliore Sicilia del gusto, del vino, dell’olio, dell’architettura, delle arti.
  • Gaetano Savatteri, storica firma del nostro mensile e creatore dei personaggi della serie TV RAI un, svela i segreti di Lamanna e Piccionello.

    E noi vi portiamo a scoprire i luoghi della fiction

  • Hermès e la Sicilia, leggende insieme: la maison francese del lusso ha scelto l’artista siciliano Domenico Pellegrino per gli allestimenti delle vetrine e le imponenti installazioni natalizie nelle proprie boutique in tutta Italia. Nel segno dei miti e dei colori dell’Isola e del Mare Nostrum, un viaggio infinito nella bellezza. Una cover story accompagnata da altre gemme non meno lucenti, in mezzo ad arte, viaggi nordici di fine anno, cinema e libri: dall’esperto siciliano diventato luminare mondiale dei diamanti, al ricercatore che riesce a prevedere gli tsunami, alla nascita della biblioteca di semiotica più grande d’Italia, fino alla risposta del Made in Sicily alle lusinghe golose del Natale, con i migliori panettoni e spumanti di casa nostra.
  • Tenere sono le notti siciliane, sempre, per Domenico Dolce e Stefano Gabbana. La coppia di stilisti si racconta a I Love Sicilia, per la cover story del numero doppio di agosto e settembre che arriva in edicola. Notti come quelle appena trascorse sulle passerelle di Siracusa e Marzamemi, per la presentazione delle nuove collezioni di alta moda, alta sartoria e alta gioielleria. E tanto altro stile da sfogliare, fra arte, design, cucina, architettura, vacanze, cinema, letteratura, vino e olio di eccellenza. Scopri il nuovo numero di I love Sicilia in edicola e online.
  • Quando, quella mattina di vent'anni fa, Totò Riina fu arrestato in via Bernini, le manette si strinsero intorno ai polsi di uno degli uomini più feroci e potenti d'Italia. Oggi che quella belva è in gabbia, che la sua sconfitta è certificata dal carcere duro, la sua rabbia esplode. Sono confessioni, quelle registrate in carcere e raccolte integralmente in questo libro, ma non vi è traccia di un pentimento. Anzi: tutt'altro. Sono parole diaboliche, quelle pronunciate da Totò Riina durante i colloqui in carcere con Alberto Lorusso. La “Novantacento” le ha raccolte in un volume (“Le confessioni del diavolo”, collana “I libri di S”, 260 pagine, 12,90 euro) Nei verbali raccolti dalla redazione di “S” c'è l'orgoglio di aver vissuto le stragi del 1992, ma anche la minaccia di organizzarne un'altra per uccidere Nino Di Matteo. Non c'è solo questo, però: nel volume – che nei prossimi giorni approderà anche nelle principali librerie della Sicilia – Riina racconta la storia della mafia in prima persona, ripercorrendo i delitti eccellenti e dando le “pagelle” agli altri boss (dalla “tirchieria” affibbiata a Bernardo Provenzano allo sprezzante “i pali potrebbe metterseli in cu...” rifilato a Matteo Messina Denaro). Ma in fondo è solo un trucco. Perché Totò Riina sa bene che finirà i suoi giorni al 41 bis. Lo sa e lo dice: “Questa fu come una condanna, come una condanna, nel codice penale italiano che non può ingoiare mai nessuno... se io verrò fra altri mille anni io verrò a fargli guerra per questa legge”. Su questo passaggio che la sbornia finisce, l'ubriacatura di orgoglio e di arroganza si scioglie come neve al sole: l'uomo ebbro dal potere che gli è derivato dal ruolo di capo della Cupola diventa d'un tratto quello che è sempre stato nonostante gli infingimenti, un ultraottantenne fiaccato dal carcere duro. Perché il diavolo che minaccia e si confessa, in fondo, non è nient'altro che una belva in gabbia. Una belva impotente, mandata al tappeto dallo Stato. Una belva sconfitta, nonostante le minacce.

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